Stop all’attività didattica per gli alunni di Oratino: non si sa quando riaprirà il plesso scolastico, attualmente chiuso a tempo indeterminato per evitare una diffusione del contagio.
Il sindaco di Oratino Roberto De Socio ha dovuto prendere decisioni drastiche per la scuola dell’infanzia e la primaria dove le lezioni erano riprese da pochi giorni alla luce di alcune positività registrate nelle scorse settimane.
Sei contagi a Oratino, il sindaco proroga la chiusura dell’Infanzia e della Primaria
Ieri – 25 ottobre – il cluster scoppiato all’interno della casa alloggio per gli anziani, dove sono stati accertati dieci contagi, ha indotto il primo cittadino a prendere decisioni drastiche.
“È stata disposta la chiusura all’esterno della casa alloggio per gli anziani in quanto sono stati registrati diversi casi di positività tra gli ospiti e gli operatori. Essendo inoltre stati accertati ulteriori casi di positività, che richiedono la ricostruzione precisa della mappa dei contatti che potrebbe coinvolgere altre famiglie, si è resa necessaria per evitare l’eventuale diffusione di contagi la chiusura della scuola dal 26 ottobre a data da destinarsi. Si precisa che tra i tamponi effettuati negli ultimi giorni, nessun caso di positività è stato accertato tra gli alunni e il personale della scuola e che la chiusura è stata disposta a fini precauzionali”.
Intanto si allunga l’elenco delle scuole in cui l’attività didattica è stata sospesa in presenza o che addirittura sono state chiuse dopo che sono emersi nuovi positivi tra studenti e personale scolastico. Il contagio si sta diffondendo a macchia d’olio anche negli istituti molisani e per questo il governatore Donato Toma ha fortemente contestato la decisione del Governo di non incentivare la didattica a distanza.
Stop alle lezioni pure a Busso. “La decisione, già comunicata verbalmente alla Preside e alla vice Preside, che a sua volta si è fatta portavoce con i genitori di tutti gli alunni, è stata presa a seguito della comunicazione telefonica, da parte della persona interessata, che mi ha portato a conoscenza della sua positività al Covid-19” ha comunicato il sindaco Michele Palmieri.
“La chiusura della scuola è maturata dopo un pomeriggio di concitati contatti telefonici e di utili scambi di opinioni, che mi hanno fatto propendere verso lo stop delle lezioni a scopo precauzionale, dato che il figlio della persona interessata frequenta la scuola primaria.
Mi preme altrettanto precisare, anche per rassicurare tutti i nostri concittadini, che sono state adottate tutte le misure previste dai protocolli sanitari e che la situazione è costantemente monitorata”.
Dopo la chiusura dell’istituto ‘Amatuzio-Pallotta’ di Bojano a causa di un focolaio accertato lo scorso fine settimana tra gli alunni (tutti asintomatici), oggi a Isernia il sindaco Giacomo d’Apollonio ha firmato una nuova ordinanza e disposto la proroga della sospensione, per i giorni 27 e 28 ottobre, delle attività didattiche nella scuola dell’infanzia Giovanni XXIII, Edificio Tagliente, nel quartiere di San Lazzaro.
E’ stata inoltre prorogata la chiusura della scuola dell’infanzia di Sesto Campano – Taverna fino a domani 27 ottobre: a deciderlo il primo cittadino. In Comune non sono arrivate comunicazioni ufficiali sulla negatività di tutti i tamponi eseguiti sui contatti.
Al Giordano di Venafro invece da oggi fino al 31 ottobre sarà utilizzata la didattica a distanza per 10 classi della scuola secondaria di secondo grado e per la secondaria di primo grado dopo che è stata accertata la positività per 8 alunni e 3 docenti. Complessivamente 23 insegnanti sono stati posti in quarantena.
Infine, al Ragioneria di Campobasso (l’istituto Pilla), sono in isolamento fiduciario due assistenti tecnici che saranno sottoposti a tampone dopo essere entrati in contatto con un positivo.