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Le coppe Italia del Napoli di De Laurentiis

Era l’estate del 2004 quando il produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis acquistava il Napoli dopo il fallimento della gloriosa società partenopea, che sarebbe ripartita dalla Serie C. In quel momento, ossia sedici anni fa, nessuno si sarebbe aspettato che l’imprenditore romano di origini campane avrebbe bruciato le tappe portando gli azzurri alla gloria in pochissimi anni grazie a una serie di scelte sensate e concrete. La squadra azzurra, infatti, ha raggiunto in breve tempo una serie di obiettivi di riguardo, in primis il ritorno in Serie A Tim e successivamente la qualificazione alla tanto agognata Champions League. Tuttavia, la coccarda più prestigiosa della gestione De Laurentiis è senza dubbio la Coppa Italia, una competizione vinta tre volte in otto anni.

L’exploit di Mazzarri

Era la stagione 2011-12, la prima di sempre del Napoli in Champions League. Quella squadra era allenata dal toscano Walter Mazzarri, capace di rivoluzionare il gioco e i risultati degli azzurri negli anni a seguire. Il percorso in Coppa Italia, durante un’annata nella quale gli azzurri finirono al quinto posto in campionato, fu una cavalcata trionfale con vittorie nei quarti di finale contro l’Inter e in semifinale contro il Siena. La finale, tuttavia, era contro la Juventus capitanata dal portiere Gianluigi Buffon e allenata da Antonio Conte, una squadra che non aveva mai perso durante tutta la stagione e che quindi era favorita. Eppure, gli uomini di Mazzarri scesero in campo con la grinta e la fame di chi contempla solamente la vittoria come risultato. La marcatura di Marek Hamsik su Andrea Pirlo e la furbizia degli attaccanti del Napoli furono essenziali per la vittoria degli azzurri, che si imposero per 2 a 0 grazie a un goal su rigore di Edinson Cavani e a una rete in contropiede proprio di Hamsik. Quella vittoria, arrivata dopo oltre vent’anni di astinenza da trofei, fu anche l’ultima partita di Ezequiel Lavezzi in azzurro, con l’argentino a versare lacrime di gioia e di dolore alla fine del match.

Il sigillo di Benitez

Due anni dopo il trionfo di Mazzarri, ecco che a Napoli aveva luogo la rivoluzione di Rafa Benitez, un allenatore di tipo europeo che avrebbe portato con sé calciatori del calibro di Pepe Reina, Raul Albiol, Gonzalo Higuain e José Maria Callejón. Quella squadra, che a fine campionato sarebbe arrivata terza, si impose in una doppia semifinale piena di goal e spettacolo contro la Roma, una delle squadre oggi favorite alla vittoria dell’Europa League attuale secondo le scommesse online con una quota di 18 il 9 luglio. In finale, invece, gli uomini di Benitez sfidarono la Fiorentina di Vincenzo Montella, una delle squadre più in forma di quella stagione, vincendo alla fine per 3-1 grazie a una doppietta di Lorenzo Insigne e una rete di Dries Mertens. Il neocapitano Hamsik, diventato l’elemento con più presenze in azzurro dopo l’addio a stagione in corso di Paolo Cannavaro, sarebbe stato l’incaricato di alzare al cielo la tanto agognata coppa, un trofeo che avrebbe poi portato gli azzurri a giocarsi la supercoppa italiana contro la Juventus a dicembre. Anche in quell’occasione la truppa di Benitez riuscì ad imporsi, stavolta però dopo un’agonica serie di calci di rigore.

La sorpresa Gattuso

Quella che per la prima volta è stata chiamata la Coppa Italia Coca Cola è stata invece vinta dagli azzurri comandati da Gennaro Gattuso. Il tecnico calabrese, arrivato a dicembre dopo l’esonero di Carlo Ancelotti, ha saputo rivoltare il Napoli come un calzino e dopo aver eliminato Lazio e Inter, due squadre nettamente al di sopra degli azzurri in campionato, ha avuto ragione della Juventus in finale, nonostante sia dovuto arrivare ai calci di rigore. Mentre aspetta il ritorno di Champions League contro il Barcellona, il Napoli di Gattuso si fregia del titolo di campione della Coppa Italia, il sesto di sempre del club azzurro, ottenuto prima di certificare il suo ritiro estivo a Castel di Sangro, località abruzzese non troppo lontana dal capoluogo campano. Il trionfo contro i rivali di sempre della Juve, allenati dall’ex allenatore Maurizio Sarri, è stato un toccasana per gli azzurri, la cui stagione era iniziata molto male.

La Coppa Italia, dunque, spicca per ora come fiore all’occhiello della gestione di Aurelio De Laurentiis.