23 sì in aula

Campobasso libera da ogni forma di discriminazione, sì del Consiglio comunale

La mozione è stata approvata dall'assise con 23 sì, l'unica astensione è stata quella del consigliere di Forza Italia Mimmo Esposito. Durante la riunione dell'assemblea, incalzata dal Pd, la Giunta comunale ha fatto il punto anche sui progetti relativi al contratto istituzionale di sviluppo e alla differenziata che ancora non copre l'intera città. "La pandemia ha rallentato le operazioni - ha annunciato Cretella - Al momento né la Sea, né il Comune di Campobasso dispongono di risorse economiche per investire sul servizio".

Campobasso città libera da ogni forma di discriminazione, compresa quella legata all’orientamento sessuale”. A sancirlo il Consiglio comunale di palazzo San Giorgio che oggi – 22 luglio – ha approvato la mozione presentata dal Pd dopo il brutale pestaggio avvenuto a Pescara nei confronti di un giovane molisano che passeggiava mano nella mano con il compagno.

L’assise del capoluogo, che per due volte ha ospitato il Molise Pride, ha preso posizione “condannando senza appello qualunque atto di omotransfobia”.

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La mozione è stata approvata con 23 sì, l’unica astensione è stata quella del consigliere di Forza Italia Mimmo Esposito. 

Invece dal Movimento 5 Stelle è stato lo stesso sindaco Roberto Gravina ad evidenziare la condivisione della Giunta e del gruppo consiliare per l’iniziativa dei dem: “Troviamo assolutamente condivisibile la mozione portata quest’oggi in Consiglio Comunale, prima di tutto come atto di solidarietà verso un nostro concittadino che ha subìto senza alcun motivo un atto di violenza e di intolleranza, fuori regione. Troviamo anche giusto che, qualora dovesse accadere un episodio simile nella nostra città, il Comune dovrà costituirsi parte civile in una situazione del genere. L’adesione alla rete degli enti locali contro le discriminazioni, Re.A.Dy, come da emendamento da noi proposto e approvato dal Consiglio, verrà approfondita nella commissione competente per poterne discutere anche con le associazioni presenti sul nostro territorio. Sono sempre più convinto – ha aggiunto Gravina – che una società in sofferenza è una società che tira fuori i suoi istinti più infimi, e per questo dobbiamo essere pronti a combattere e denunciare fenomeni del genere anche attraverso una dialettica sociale che induca la gente a pensare meno di pancia e più di testa”.

 

Non è stato l’unico argomento discusso dall’assemblea che questa mattina, mercoledì 22 luglio, ha utilizzato un nuovo sistema per la gestione delle sedute consiliari e delle commissioni, come annunciato dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Guglielmi. Riunioni in diretta streaming per dare la possibilità, a chiunque lo desideri, di seguire le varie fasi delle sedute consiliari, senza necessità di autorizzazioni, direttamente dal proprio dispositivo (computer, tablet o smartphone) nel portale dedicato, all’indirizzo https://www.consigli.cloud/campobasso/Live.aspx.

 

Poi spazio al dibattito. Il Contratto istituzionale  di sviluppo è stato uno degli argomenti su cui la minoranza (Alessandra Salvatore del Pd, in particolare) ha sollecitato la Giunta comunale per chiedere a che punto fossero i due interventi finanziati dal Governo: la strada interpoderale per Santo Stefano e il sistema di mobilità per il centro storico. A breve l’amministrazione indirà la procedura di gara per il primo, invece si prevedono tempi più lunghi per il secondo: l’iter in questo caso è in fase preliminare dal momento che il rilascio dei necessari pareri utili alla verifica di fattibilità è ancora in corso.

 

Sempre dal Pd (questa volta con Giose Trivisonno) l’interrogazione relativo al cronoprogramma della raccolta differenziata, sistema di raccolta dei rifiuti avviato proprio nella scorsa legislatura guidata dai democratici. Finora però la differenziata copre una parte del capoluogo: contrade, centro storico, zona Colle dell’Orso e quartiere Cep, mentre la restante parte della città (zona industriale, quartieri S.Giovanni, Vazzieri e l’intero centro) con il sistema di raccolta di “prossimità” mediante cassonetti stradali.

“Con l’obiettivo di proseguire la copertura del servizio nelle zone ancora sprovviste – ha rimarcato l’assessore all’Ambiente Simone Cretella – nello scorso mese di dicembre, il servizio è stato esteso anche nel quartiere S. Giovanni mentre dallo scorso febbraio è stato avviato il censimento delle utenze della zona industriale e commerciale, al fine di avviare il servizio per le “grandi utenze” presenti e rimuovere quanto prima i cassonetti stradali nella zona nord della città, maggiormente presa di mira dai fenomeni di abbandono stradale e migrazione.

Lo stop forzato dovuto alla pandemia, – ha aggiunto Cretella – ha bloccato per oltre tre mesi questa operazione di censimento che è stata riavviata da alcune settimane ed è in fase di conclusione in questi giorni; successivamente si procederà all’analisi dei risultati e, se necessario, all’acquisizione delle forniture necessarie ad integrare le attuali dotazioni di magazzino per far partire il servizio entro l’autunno di quest’anno”.

Parole che hanno confermato quanto riportato da Primonumero qualche settimana fa.

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Infine, dal titolare della delega all’Ambiente non sono arrivate buone notizie sull’estensione del servizio al resto della città: “Al momento né la Sea, né il Comune di Campobasso dispongono di risorse economiche dedicate da destinare ai necessari investimenti (per lo più mastelli individuali da distribuire alle famiglie), pertanto nessuna procedura esecutiva risulta al momento avviata (anche in virtù dell’avvicendamento della presidenza della Sea avvenuta solo nei giorni scorsi).

Ciò nonostante, contestualmente alla fase esecutiva dell’estensione della differenziata presso la zona industriale, dovranno comunque essere avviate tutte le necessarie procedure tecniche ed amministrative mirate a conseguire, entro il 2021, l’obiettivo della copertura dell’intera città con nuovi e più efficienti metodi di raccolta, traguardo non più procrastinabile”.