San martino in pensilis

Adesso il Molise dice No all’eolico: dopo Regione e Comune anche il Tar ferma la costruzione di 34 torri

Bocciato il ricorso della ditta Voltwind Energy srl che voleva realizzare un impianto da 103 MW. Soddisfatto il sindaco Gianni Di Matteo

Il nuovo parco eolico non si può fare. Hanno detto di no il Mibact, la Regione Molise, il Comune di San Martino in Pensilis e ora anche il Tar, che oggi ha depositato la sentenza con la quale respinge l’istanza cautelare nel ricorso proposto dalla ditta Voltwind Energy srl.

L’azienda mirava alla realizzazione di un parco eolico in località “Macchianera-Casalpiano” composto da 34 aerogeneratori di 3 megawatt ciascuno per un totale di impianto di 103 MW.

In realtà un primo parere favorevole era stato rilasciato dal Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale della Regione nel 2013. Tuttavia già l’anno dopo la Giunta Regionale aveva ritenuto di esprimere giudizio negativo di compatibilità ambientale, seguendo le osservazioni del Ministero dei Beni Culturali che avevano rilevato un impatto insostenibile sul contesto culturale, storico archeologico e paesaggistico dell’area.

Si tratta di un’area, quella al confine fra Molise e Puglia, dove da anni proliferano torri eoliche di varia grandezza e potenza energetica, disseminati in numerosi paesi, fra cui appunto San Martino, Ururi, Rotello e altri.

Dello stesso avviso anche la conferenza dei servizi, nella quale anche il Comune di San Martino in Pensilis aveva espresso parere negativo. Si era quindi arrivati a respingere l’istanza di autorizzazione, rilasciato dal Dirigente regionale del servizio politiche energetiche nel marzo scorso.

Ma la ditta proponente, Voltwind Energy srl, ha proposto un ricorso al Tar Molise per annullare il No al progetto e ottenere l’autorizzazione a realizzare il parco eolico. La camera di consiglio si è svolta ieri 22 luglio e il Tar Molise non ha concesso la sospensiva, ritenendo insussistenti i “requisiti per la concessione della misura cautelare”.

I giudici amministrativi hanno poi rinviato alla decisione di merito per la complessità delle questioni e delle eccezioni procedurali, visto che era stata contestata la radicale inammissibilità del ricorso da parte delle difese sia del Ministero dei Beni Culturali che del Comune di San Martino in Pensilis.

Soddisfazione per l’esito del giudizio è stata espressa dal Sindaco di San Martino in Pensilis, Giovanni Di Matteo, che d’intesa con la propria Amministrazione aveva dato mandato all’avvocato Massimo Romano decidendo di costituirsi in giudizio per opporsi al ricorso proposto dalla ditta e chiederne il rigetto, puntualmente ottenuto.