Turismo e lavori pubblici

“Vuoi l’ex albergo sul mare? Fammi il palasport”. Petacciato ci prova, investitore cercasi

Pubblicato avviso per una manifestazione di interesse alla realizzazione del palasport/auditorium in via Tremiti, in cambio chi si aggiudicherà l’opera otterrà il vecchio hotel a due passi dalla spiaggia. Dopo diverse aste andate deserte, il Comune prova così una nuova strada per disfarsi dell’ex sede della Cooptur e ottenere un’opera pubblica che sostituirebbe la mai realizzata piscina coperta.

Il Comune di Petacciato prova a prendere i proverbiali due piccioni con una fava. Trovare qualcuno che si prenda l’ex sede della Cooptur, albergo in riva al mare e al tempo stesso costruisca un’opera pubblica che la cittadinanza aspetta da decenni. L’intenzione è infatti trovare un imprenditore che realizzi un palasport/auditorium in via Tremiti, laddove negli anni Novanta erano state gettate le fondamenta di una piscina coperta.

Ma quell’opera è rimasta nel libro dei sogni e oggi i pilastri sono attorniati dalle erbacce, in un’area non distante dall’Ufficio postale del paese. Quell’opera è diventata un po’ l’emblema delle incompiute, opere che avrebbero potuto dare un aspetto e un orizzonte completamente diversi.

Dopo quasi trent’anni l’orientamento dell’attuale Amministrazione è diverso da quello dell’epoca. Che una piscina coperta non abbia potenziale per un bacino di utenti sufficiente a rendere appetibile l’investimento è chiaro a chiunque. Così l’idea è quella di costruire un palasport che faccia anche da auditorium, una struttura polivalente al coperto, la cui carenza è una delle pecche di Petacciato.

Nel progetto preliminare si legge di una struttura alta poco più di 7 metri, con 400 posti a sedere, un campo di 28 metri di lunghezza per 15 di larghezza, capace di ospitare eventi e discipline sportive come calcio a 5, basket, volley. Il Comune ritiene di poter attirare sportivi dei paesi limitrofi, dove una struttura coperta simile non c’è o non è funzionante e ipotizza anche costi di manutenzione e possibili ricavi dalla gestione.

Al momento siamo alla semplice manifestazione di interesse per un’opera che dovrebbe costare attorno al milione e 140mila euro. Soldi che il Comune adriatico non intende sborsare e quindi ha pensato di realizzare una sorta di baratto a chi avrà intenzione di investire: il palasport/auditorium in cambio dell’ex albergo di via del Mare, che da ultima valutazione è stato quotato sui 990mila euro. I restanti 150mila euro verrebbero prelevati dal Comune dalle somme vincolate per strutture sportive e concesse trent’anni fa per la costruzione della piscina.

È chiaro che trovare un investitore non sarà cosa semplice. L’ex colonia marina è chiusa da anni ed è in pessime condizioni. Tutti i tentativi precedenti di vendita all’asta sono andati a vuoto. Pur trovandosi in posizione ottimale, perché basta fare pochi passi per essere in spiaggia, mentre i collegamenti sono ideali con la statale 16 a pochi metri, la stazione ferroviaria attaccata e lo svincolo dell’A14 a pochi chilometri, c’è da valutare il costo dell’abbattimento dell’attuale struttura e della costruzione ex novo di un altro edificio.

L’avviso per la manifestazione di interesse non lo specifica, ma attualmente nulla fa pensare a una possibilità di cambio di destinazione d’uso. Tradotto: la nuova struttura dovrà continuare a essere un albergo, quindi non un residence né appartamenti privati.

Per questo bisognerà vedere se realmente ci sarà qualcuno disposto ad accollarsi il costo della realizzazione del palasport e quello per la ricostruzione dell’albergo. Una tipologia di struttura ricettiva che negli ultimi anni è andata un po’ sparendo, per via delle possibilità consentite dagli alloggi privati a costi minori e per le spese onerose che un albergo prevede. Ma è anche vero che in tutta la costa molisana di alberghi a ridosso del mare non ce ne sono molti.