Ci sono luoghi in cui si assapora il ‘gusto’ di una città: è questo il caso di Z’ Bass per Termoli. Un locale storico, che da giugno ha ripreso la sua attività con una gestione tutta nuova. A rilevarlo, a marzo, sono stati Mirko e Chiara (in foto), coppia nella vita e ora anche nel lavoro. Lui non ha bisogno di presentazioni: la ristorazione è nel suo Dna e da decenni la sua famiglia porta avanti i migliori ristoranti termolesi. Z’Bass, per Mirko, non è certo la prima esperienza nel campo, in quanto da anni è proprietario di Villa delle Rose, ristorante tra i più importanti del lungomare della cittadina adriatica.
La nuova sfida però è stata riportare in auge Z’ Bass, tipica trattoria di mare situata nel cuore di Termoli. Il nome, d’altronde, dice già tutto. Qui la tradizione è di casa, e la scommessa di Mirko e della sua compagna frizzante e tuttofare è stata proprio quella di ridare a Z’ Bass il posto che merita nella ristorazione termolese. “Questo posto ha dato tanto a Termoli, lo volevamo far rinascere”, commenta Mirko.
L’inizio non è stato facile, perché a due giorni da quello che sarebbe stato il lungo lockdown causa Covid, a marzo, i due hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura. “Sembrava una follia – afferma Chiara, vera e propria anima del locale – e invece dall’apertura di giugno abbiamo messo su una realtà che sta avendo un ottimo riscontro”. L’estate alle porte ha fatto registrare il tutto esaurito (e anche di più) ogni singola sera.
“I clienti vanno via col sorriso sulle labbra, ed è questa la cosa più importante per noi”. Sarà merito della strepitosa cucina marinara, della posizione caratteristica e romantica della trattoria, della gentilezza e dell’attenzione al cliente che qui regnano sovrane. Fatto sta che per autoctoni e turisti questo è un passaggio obbligato per immergersi nello spirito del luogo, della Termoli tipica.
La cucina di Z’Bass è tutto il meglio che ci si aspetta da una trattoria termolese. Materia prima freschissima sapientemente cucinata secondo le ricette della tradizione e, talvolta, con qualche rivisitazione che ne accentua il gusto. Se venite da queste parti, a due passi dal Castello Svevo e da cui lo scorcio sul mare è una goduria per gli occhi, non potete non provare il Tubetto alla Z’ Bass, cavallo di battaglia della trattoria e di chef Alex.
La signora Maria e suo marito vengono da Napoli e, nei cinque giorni di vacanza a Termoli, hanno scoperto Z’ Bass e non lo hanno più abbandonato. Quando vengono a salutare i proprietari del locale – e a pranzare con loro per l’ultima volta prima della ripartenza – ci spiegano che questo posto è rimasto loro nel cuore, che torneranno, e non fanno che lodare la assoluta bontà degli squisiti tubetti e di altri piatti. Dalla frittura “spettacolare” al baccalà affumicato su vellutata di patate, dalla grigliata al dessert finale, la torta ai tre cioccolati.
Imperdibile anche gli antipasti, cotti e crudi, oppure un primo come le tacconelle cicale e ricotta. E poi non poteva mancare, in un luogo della tradizione culinaria come questo, la zuppa di pesce alla termolese. Dolci e pane sono rigorosamente di produzione propria. Il tutto poi è accompagnato da un’ottima selezione di vini. “Prediligiamo quelli locali”, e anche questo è un valore aggiunto.
Il menù varia a seconda della stagionalità e, messa in soffitta l’estate, si pensa ai prossimi mesi. “In estate, con i tavoli sul terrazzo in piazzetta, abbiamo un centinaio di coperti, mentre d’inverno si scende a 40. Ma noi non vogliamo essere una trattoria turistica che ‘spenna’ i vacanzieri d’estate, noi vogliamo lavorare – e bene – tutto l’anno”. E quando si garantisce qualità e professionalità con il pienone dei mesi estivi, farlo durante il resto dell’anno è quasi un gioco da ragazzi.
La forza del nuovo Z’ Bass è però la squadra. Dal personale di cucina a quello di sala, tutti lavorano in sinergia per rendere questo posto speciale. Molti di loro poi hanno una storia che li lega a questa trattoria. Chef Alex, ad esempio, venti anni fa è stato il cuoco di questo locale. Dopo aver fatto esperienze altrove – anche in ristoranti stellati, anche all’estero – ha deciso di rimettere radici qui. In sala poi c’è Samuele, volto gentile che, quando ha deciso di seguire Mirko in questa nuova avventura, per prima cosa ha voluto adornare la strada di Z’ Bass (via Oberdan) piantando bellissimi fiori e piante.
Per riscoprire la tradizione Z’ Bass è il luogo giusto. L’accoglienza e la cordialità fanno parte del pacchetto e in tanti – molti anche i personaggi famosi che quest’estate sono passati di qua – se ne sono accorti. “Lo scambio con i clienti è fondamentale e ci sta aiutando anche a scoprire lati sconosciuti di questa città”. Il bello di una trattoria, in cui ci si sente quasi in famiglia, è anche questo.
Z’ Bass è anche su facebook e instagram. È aperto tutti i giorni (da settembre il giorno di chiusura è il lunedì) sia a pranzo che a cena. Lo trovate in via Guglielmo Oberdan numero 8.
commenta