L’emergenza sanitaria in atto, causata dal nuovo Coronavirus (Sars-Cov-2), impone a tutte le attività di adottare misure specifiche in materia di pulizia e sanificazione ambientale, per arginare l’epidemia da Covid-19 e prevenire ulteriori contagi. Ne abbiamo parlato con un esperto del settore, Antonio Saracino, titolare di Multiservice, impresa specializzata in pulizie, disinfezione e sanificazione, con sede a San Martino in Pensilis.
Ora che siamo finalmente entrati nella cosiddetta Fase 2, si avverte nell’aria un fermento da parte delle piccole e medie imprese, la spina dorsale del nostro Paese. È però quantomai necessario non lasciarsi prendere dall’entusiasmo di ripartire a tutti i costi e dare il nostro contributo per contenere questo pericoloso nemico invisibile. “Ciascuno di noi deve fare la propria parte – sottolinea Saracino – per tornare in attività, più forti e sicuri di prima. Anche le istituzioni, va detto, stanno contribuendo, con incentivi e sgravi fiscali per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, con detrazioni che raggiungono il 50% delle spese di sanificazione straordinaria”.
Sono diverse le indicazioni da seguire ed è bene non lasciare niente al caso, rivolgendosi a dei professionisti seri, soprattutto nella fase antecedente alla riapertura, quando ci viene chiesto di sanificare locali, attrezzature e veicoli. La Multiservice è ormai nel settore delle pulizie professionali, disinfezioni e sanificazioni da oltre 10 anni e può contare su un know-how acquisito servendo centinaia di attività, tra Molise, Abruzzo e Puglia. “Sta proprio qui la nostra forza – continua il titolare – garanzia di efficacia dei trattamenti che proponiamo: un decennio di lavoro, al servizio di aziende che operano in diversi settori, ci permettono di agire con decisione e precisione, senza mai tralasciare alcun dettaglio“.
Le attrezzature in dotazione alla Multiservice sono assolutamente all’avanguardia e sono state potenziate proprio in risposta all’epidemia. Ma con una buona sanificazione, siamo certi che i nostri locali siano Covid-free? “Nel pieno rispetto delle normative vigenti, utilizziamo principalmente prodotti a base di cloro ed etanolo e seguiamo dei protocolli scrupolosi per assicurare un risultato impeccabile. Ciò ci consente di abbattere ogni tipo di virus e batterio, compreso il temuto Coronavirus. Durante le operazioni, garantiamo la ventilazione degli ambienti, ponendo la massima attenzione a tutte le superfici, insistendo su quelle toccate di frequente e sugli ambienti condivisi”.
Come documentato da autorevoli studi, infatti, il Sars-Cov-2 può rimanere attivo su superfici come il metallo, il vetro o la plastica, per un periodo di tempo che oscilla tra le 2 ore e i 9 giorni, a seconda della presenza o meno di fattori favorevoli alla proliferazione del virus. Ma non c’è niente da temere: le procedure di sanificazione e disinfezione mediante etanolo, perossido di idrogeno, ipoclorito di sodio e ammonio quaternario permettono l’inattivazione del Coronavirus nell’arco di un minuto.
Questo è quanto prescritto da circolari e protocolli ministeriali, ma c’è di più. “Per eccesso di zelo e per un amore viscerale nei confronti del nostro personale e dei clienti – ci rivela con orgoglio l’Amministratore della Multiservice – siamo andati oltre ai comuni dispositivi di sicurezza individuale (mascherine, guanti, camici sterili), che ovviamente forniamo a tutti i nostri addetti. Abbiamo fatto sottoporre tutti i nostri collaboratori ai test sierologici. E continueremo con questa pratica per assicurare, tanto a loro che ai clienti che serviamo, il massimo standard di sicurezza possibile. La lotta al Coronavirus, per noi, è una vera missione e siamo certi di vincerla”.
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