Scoperto deposito di droga a Toro con 15 kg tra cocaina e hashish, tre arresti e una denuncia: “Mai così tanta”
Una importante operazione della polizia di Campobasso ha portato alla scoperta di un deposito di droga in un paese vicino Campobasso dove erano custoditi 15 kg di stupefacenti tra cocaina e hashish. Tre ragazzi sotto i 25 anni sono stati arrestati un altro è stato denunciato: l’accusa è quella di detenzione di droga ai fini di spaccio in concorso tra loro. Graziano: “Mai tanta droga sequestrata in questo periodo come negli ultimi 30 anni”.
Tre ragazzi arrestati, uno denunciato e oltre 15 kg di droga, tra cocaina e hashish, sono stati sequestrati dalla squadra mobile di Campobasso nella sera del 3 novembre. L’ingente quantitativo di stupefacenti era all’interno di una abitazione presa in affitto che si trovava al centro storico di Toro, paese a pochi chilometri dal capoluogo di regione.
Apparentemente doveva essere una sala registrazione, nella realtà era un deposito probabilmente al servizio di qualche organizzazione criminale.
Detenzione di droga ai fini di spaccio in concorso è l’accusa di cui dovranno rispondere i tre giovani, un marocchino residente in Molise da tempo e due campobassani che hanno tra i 22 e i 25 anni. Under 25 anche il quarto ragazzo, quello denunciato in stato di libertà che dovrà rispondere della stessa accusa.

Sono questi gli elementi oggettivi forniti nel corso di una conferenza stampa tenuta dal dirigente della squadra mobile Marco Graziano e dall’ispettore Maurizio Piacci responsabile della sezione antidroga all’interno della Questura di Campobasso.
Graziano si è soffermato su alcuni aspetti particolari di questa indagine che non è ancora chiusa e che potrebbe avere risvolti inattesi: si ipotizza, infatti, che la casa fosse solo una base per custodire gli stupefacenti dato che non si sono registrati particolari movimenti o viavai di clienti che venivano ad acquistarla.

“Le piazze dello spaccio cittadino restano quelle del centro città, della zona Parco dei Pini e del quartiere Cep, non era in questa abitazione che di consumava o spacciava” ha evidenziato il dirigente. “Nelle ultime tre settimane solamente la squadra mobile ha sequestrato circa 20 kg di droga a Campobasso e dall’inizio dell’anno ne abbiamo trovati oltre 50 kg, questa richiesta così elevata, di cocaina in particolare, è un elemento che segna un evidente cambio di passo con i periodi precedenti in cui piccoli spacciatori, per lo più utilizzatori finali degli stupefacenti, si recavano in aree di approvvigionamento come quella di San Severo per portare a Campobasso la droga. Qui invece siamo di fronte a un fatto nuovo, lo spaccio si è evoluto, è diventata una vera e propria attività illegale, evidentemente molto redditizia, condotta da ragazzi di famiglie perbene che sono, come in questo caso, quasi tutti incensurati. Ma voglio essere chiaro: anche se mantengono un profilo basso prima o poi li prenderemo”.
Marco Graziano ha marcato anche la differenza con città come Termoli “dove ci sono invece clan più organizzati rispetto al capoluogo di regione in cui a mettersi in affari sono dei ragazzi molto giovani”.
Gli ultimi casi sui quali ha indagato la polizia del resto, lo dimostra: dal tentato omicidio al grattacielo agli arresti al quartiere Cep, fino a questa ultima operazione, raccontano una evoluzione in questo genere di attività illecite che preoccupa.
Nel corso della conferenza è stato anche spiegato che dopo l’incursione in quello che a tutti gli effetti sembra essere solo un deposito per la droga, siano state fatte anche diverse perquisizioni nelle abitazioni dei tre ragazzi arrestati e del quarto soggetto che alla vista dei poliziotti era scappato via (si tratta di quello che aveva preso in affitto l’immobile). Anche durante le perquisizioni domiciliari sono stati trovati ulteriori quantitativi di droga sempre tra hashish e cocaina oltre al materiale per il confezionamento e il taglio. Inoltre, in una delle abitazioni perquisite, è stata riscontrata anche la presenza della madre di uno degli indagati mentre era intenta ad assumere eroina.
Un altro aspetto riguarda la qualità della cocaina: il chilo e mezzo presente nel deposito non era tagliato “quindi si trattava di cocaina pura”.
Anche il questore Domenico Farinacci ha voluto mettere in luce gli aspetti inediti di questa operazione antidroga parlando di come le piazze di spaccio e le richieste dei consumatori siano in forte aumento a Campobasso.


