Cortei, flash mob col personale sanitario e sciopero generale: il Molise si mobilita per Gaza
Stasera alle 21 sia davanti all’Asrem di Campobasso che all’ospedale San Timoteo di Termoli arriveranno le fiaccole dei manifestanti e operatori sanitari per ricordare medici e infermieri morti a Gaza nel tentativo di soccorrere la popolazione palestinese massacrata dall’esercito di Israele. Domani, 3 ottobre, sciopero generale nel capoluogo, a Isernia e in bassomolise.
Per la Palestina e Gaza c’è uno stato di agitazione permanente che vede protagonista anche il Molise.
Campobasso, Isernia, Termoli sono i centri principali in cui si registrano e si annunciano ormai a cadenza quotidiana le mobilitazioni contro il genocidio e a sostegno della Global Sumud Flottilla, la missione umanitaria arrivata proprio in queste ore di fronte alle coste di Gaza e intercettata dall’esercito israeliano che ha già bloccato 40 imbarcazioni.
In tutta Italia il tentativo di rompere l’assedio è seguito con apprensione, speranza, determinazione da migliaia di attivisti che seguendo l’esempio della Flottilla si sono ritrovati, spontaneamente, in chat, presidi e assemblee dove si organizzano le proteste in favore di una popolazione costretta all’esodo o a morte certa.
L’ultima mobilitazione, ma solo in ordine di tempo, è quella prevista per il tardo pomeriggio di oggi (ore 19) in piazza Prefettura, a Campobasso che segue il ricevimento di ieri di una delegazione di manifestanti dalla prefetta Michela Lattaurolo.
Alle 21 il corteo raggiungerà via Ugo Petrella, sede dell’Asrem, per l’iniziativa Luci sulla Palestina, forse uno dei più imponenti flash mob mai realizzati per Gaza da quando è iniziato l’attacco israeliano.
Candele, torce e lumini si accenderanno davanti a più di 200 ospedali di tutta Italia per illuminare, simbolicamente, la notte della Striscia. Con questa dimostrazione si onora la memoria dei 60 mila palestinesi uccisi dall’inizio della guerra e dei 1.677 sanitari, i cui nomi verranno letti dai colleghi italiani, in una staffetta che percorrerà tutta la Penisola.
Il racconto di chi è morto cercando di aiutare i sopravvissuti è in un film memorabile, durissimo, necessario proiettato per pochissimi giorni e fino a ieri al multisala Maestoso di Campobasso. S’intitola La voce di Hind Rajab, Leone d’Argento e Gran Premio della Giuria all’ultima edizione della La Biennale di Venezia.
Utilizzando registrazioni reali il film di Kauther Ben Hania ricostruisce il soccorso (reale) a una bambina di 5 anni nascosta per ore all’interno di un’auto crivellata di colpi dall’esercito israeliano che supplica gli operatori della Mezzaluna Rossa di andare a prenderla. Con lei a bordo la sua famiglia sterminata.
Al termine della proiezione il pubblico era atterrito. E’ stato complicato persino uscire da quella sala semi deserta.

Anche a Termoli si accenderanno le luci per Gaza: l’appuntamento è in piazza Monumento alle 18.30 da cui ci si sposterà verso il San Timoteo alle ore 21. Hanno aderito operatori e operatrici sanitari della Fp Cgil.
“L’iniziativa, nata dal basso, intende dare continuità alle azioni sul territorio contro il genocidio del popolo Palestinese e mantenere alta l’attenzione sulla Global Sumud Flottilia che proprio stanotte è stata abbordata dalle forze israeliane – scrivono gli attivisti -. L’obiettivo di questa assemblea eterogenea è di fatto costruire una mobilitazione permanente, in grado di unire tutti coloro che si sentono toccati da ciò che sta accadendo, che desiderano rimanere informati ed agire per dire “basta” al genocidio in corso”.
Lunga giornata di mobilitazione anche per domani 3 ottobre. Restando nel centro bassomolisano è previsto un presidio in concomitanza con lo sciopero generale indetto da USB e CGIL. A Campobasso, invece, lo sciopero generale di 24 ore comincerà con un concentramento alle ore 9 in piazza Prefettura. Stesso orario a Isernia – città che vorrebbe concedere la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese (ambasciatrice Onu per l’Italia nei territori occupati della Palestina), dove l’appuntamento è in Piazza della Repubblica.

“Auspichiamo che entrambe le giornate siano partecipate da tutte e tutti perché solo insieme possiamo far sentire più forte la nostra voce”.
Sabato 4 ottobre centinaia di molisani saranno a Roma per la manifestazione nazionale: sia da Campobasso sono in partenza dei pullman e le adesioni sono già numerosissime.


