Dramma in Ostetricia: bimbo prematuro muore a Campobasso dopo il parto a Termoli
Una donna alla 33ª settimana ha partorito d’urgenza al San Timoteo sabato sera. Il neonato, trasferito subito dopo a Campobasso, è deceduto il giorno successivo. La direzione sanitaria: “Grave complicanza ostetrica, non un caso di malasanità”. La famiglia ha espresso vicinanza al reparto per la gestione dell’emergenza.
Una tragedia, che ha innescato un grande dolore collettivo, ha colpito la comunità sanitaria molisana tra sabato e domenica. Un neonato prematuro, venuto alla luce al San Timoteo di Termoli alla 33ª settimana e tre giorni di gestazione, è deceduto il giorno successivo all’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove era stato trasferito d’urgenza per ricevere assistenza nella terapia intensiva neonatale.
Secondo quanto ricostruito, la madre, una donna di Termoli, si era recata in ospedale nel pomeriggio di sabato per forti contrazioni. Ricoverata in Ostetricia, le è stata somministrata la terapia per ridurre l’attività contrattile e prevenire complicanze respiratorie del feto. Le condizioni, tuttavia, si sono rapidamente evolute: intorno alle 19 il tracciato, fino ad allora regolare, ha iniziato a mostrare segni di sofferenza fetale.
A quel punto l’équipe guidata dal dottor Vincenzo Biondelli, primario di Ginecologia e Ostetricia del San Timoteo, ha allertato la Terapia intensiva neonatale del Cardarelli di Campobasso, che avrebbe però impiegato circa un’ora e mezza per arrivare a Termoli. Valutata l’urgenza, e non potendo attendere l’arrivo del team, i medici hanno deciso di procedere a un taglio cesareo d’emergenza.
Il bambino è nato vivo, ha pianto e inizialmente sembrava in condizioni stabili, ma con difficoltà respiratorie. È stato intubato e stabilizzato con competenza dal personale anestesiologico del San Timoteo, in attesa dell’arrivo della squadra neonatologica del Cardarelli, che lo ha poi trasferito a Campobasso.
Nelle ore successive, le condizioni del piccolo sono peggiorate fino al decesso, avvenuto domenica. Dai primi riscontri clinici, la causa potrebbe essere riconducibile a un distacco di placenta, una delle più gravi complicanze ostetriche.
Il dottor Biondelli, che questa mattina ha incontrato la famiglia, ha parlato di “una tragedia che ci ha colpiti tutti, personale e medici. E’ stato fatto il possibile, ma purtroppo le cose hanno seguito una evoluzione contro la quale non si è potuto fare nulla”. La famiglia, pur nel dolore, ha voluto ringraziare il reparto per la vicinanza e la professionalità dimostrate.
Come previsto dalle procedure, l’Azienda sanitaria regionale del Molise sta valutando di disporre un’indagine interna per ricostruire in modo completo la sequenza degli eventi. Si tratta di una verifica di routine, avviata ogni volta che si verifica un decesso neonatale, finalizzata ad accertare la correttezza delle procedure e a individuare eventuali elementi di miglioramento, non a stabilire responsabilità.
Il caso, spiegano fonti sanitarie, rientra tra le rare ma possibili complicanze gravi della gravidanza pretermine, e non presenta elementi riconducibili a errori o negligenze.
I genitori del piccolo, per il quale sono stati celebrati i funerali in una parrocchia di Termoli, fanno proprie le parole del parroco con una dedica a quel figlioletto che resterà sempre nella loro vita: “Questo piccolo angelo rimarrà per sempre un Segno indelebile nel cielo…. Che la madonna del Rosario lo accolga e lo coccoli come una madre”.


