Ascoltato dalla Polizia il 17enne accoltellato al Grattacielo: sta meglio. Versioni a confronto
Trasferito in Chirurgia dalla Rianimazione, sta meglio il 17enne accoltellato in un appartamento in affitto a corso Bucci: è in grado di parlare e gli agenti della squadra Mobile sono andati in ospedale per raccogliere la sua versione
Oggi gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso hanno raggiunto il reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Cardarelli per ascoltare il 17enne accoltellato nella notte tra il 3 e 4 ottobre in un’appartamento al nono piano del Grattacielo di Campobasso.
E’ la prima volta che il ragazzo è in grado di riferire quanto gli è accaduto: solo da poche ore, infatti, è stato trasferito in un reparto ordinario dopo aver trascorso le precedenti 48 ore in Rianimazione e aver subito un intervento all’addome che gli ha salvato la vita dopo le coltellate ricevute.
Solo gli agenti della Polizia conoscono la sua versione, ammesso che ne abbia fornita una. Sicuramente le sue parole sono importanti per la ricostruzione di quella notte. Lo sono anche in prospettiva di un eventuale confronto con quelle già rilasciate agli investigatori dai testimoni oculari, a partire dalla persona che la notte dell’aggressione era con la vittima, ma anche dagli indiziati.
La svolta nelle indagini potrebbe arrivare proprio da questo confronto dei racconti capaci di mettere in luce i fatti oggettivi, le conferme e tutto quello che non torna ancora.
Resta in piedi, e continua ad essere una delle piste più accreditate, l’ipotesi del giro di droga dietro la violenza. Altri indizi potrebbero arrivare dal ritrovamento dell’arma che, secondo la Squadra Mobile, non è stata ancora rinvenuta. Mentre sono stati ritrovati in zona Montegrappa il portafogli e il cellulare del 17enne portati via – per ora da ignoti – dopo l’accoltellamento.


