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Studenti in corteo a Campobasso per la Palestina: “Siamo qui per la pace, contro ogni violenza”

23 settembre 2025 | 14:47
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Centinaia di liceali hanno sfilato fino alla sede del Consiglio regionale con striscioni e slogan come “Palestina libera” e “No al genocidio”. Una manifestazione pacifica, matura e corale: “Non siamo indifferenti, vogliamo un mondo più giusto”

“Manifestiamo in pace e per la pace. Manifestiamo per i diritti universali, per risvegliare il senso di appartenenza all’umanità e per i bambini che non ci sono più, manifestiamo perché quello che sta succedendo in Palestina può succedere ovunque nel mondo. E’ una questione di diritti violati e noi vogliamo farci sentire perché l’indifferenza può fare ancora piú male. Siamo qui tutti insieme con la nostra idea di un mondo più giusto, contro il genocidio, contro le prevaricazioni, per ribadire che siamo tutti uguali”.

Sono parole mature, limpide, cariche di significati quelle espresse dai giovani studenti campobassani che questa mattina hanno manifestato con un corteo per le vie di Campobasso fino a raggiungere la sede del consiglio regionale in via IV Novembre.
Più che della mozione in Consiglio regionale, a loro interessa partecipare attivamente alla movimentazione mondiale pro Palestina libera.  Sono contro ogni forma di violenza questi ragazzi, anche verbale.

Prima che il corteo diventi un’altra occasione per dare la parola agli adulti, parlano loro singolarmente o in gruppo. Parlano con striscioni, manifesti e cori che non sono contro nessuno, ma solo a favore dei diritti di chi è in forte sofferenza, prevaricato dal potente di turno.
‘Palestina libera’ e ‘no al genocidio’ gli slogan più ricorrenti. Dal Liceo classico ‘Mario Pagano’ allo Scientifico che porta lo stesso nome, dal Pertini al Liceo Galanti sono in centinaia, soprattutto delle ultime classi. A proposito del Galanti, i ragazzi ci tengono a prendere posizione e a dissociarsi con quanto successo nei giorni scorsi ed enfatizzato a mezzo stampa: “Siamo qui, in tanti e di diverse classi e sezioni per dimostrare pure che il ‘Galanti’ non è una scuola silenziosa che non si schiera dalla parte giusta. Tutt’altro” dice Angelo della V E.

Campobasso in piazza per la PalestinaCampobasso in piazza per la PalestinaCampobasso in piazza per la Palestina

C’è insomma voglia di mettersi in prima linea e di farlo pacificamente, con slogan e parole che non hanno nulla di offensivo.
La maturità di questi ragazzi cozza con gli incidenti avvenuti nelle manifestazioni di ieri in alcune città italiane ed è un esempio da seguire anche per molti adulti che, in tv o per strada, volontariamente o senza accorgersene, continuano a fomentare odio ed esasperazione. Questa è la testimonianza dei giovani campobassani e di nessun altro: pulita, non ancora ‘ammaestrabile’, in altre parole libera, come auspicano sia presto anche la Palestina, difesa da valori della pace e della solidarietà.