“Notti Selvagge”, il ritorno del ballo in riva al mare. Il 12 luglio si riaccende la festa che unisce le generazioni
La spiaggia del Lido La Risacca ospita il party simbolo dell’estate termolese. Dai fasti degli anni ’90 all’energia del presente, una notte di musica e memoria collettiva.
Certe notti non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Come quelle del Notti Selvagge, la festa che ha segnato l’immaginario estivo di un’intera generazione e che oggi torna con tutta la forza di un rito collettivo: sabato 12 luglio, sulla spiaggia del Lido La Risacca, a Termoli, si accendono di nuovo le luci della consolle e il battito dei bassi si fonderà con il rumore delle onde.
Il party – diventato un cult negli anni ’90, quando si chiamava ancora “Notti Randage” ed era nato con l’ambizione di un jazz club – torna anche per l’estate 2025, puntuale come un’eclissi che si aspetta per mesi. Un evento che è molto più di una serata in discoteca: è un appuntamento con la memoria e con il presente, dove quarantenni, cinquantenni e sessantenni si ritrovano a ballare accanto a ventenni che hanno solo sentito raccontare le notti leggendarie dell’ex Hotel Modena.
Eppure, quando parte il primo pezzo, non c’è più età. Solo piedi scalzi, sorrisi larghi, e quella sensazione indefinibile di essere di nuovo parte di qualcosa.
Antonellina Ribuoli
Nel 2024, la doppia data del 20 luglio e 17 agosto ha riempito la spiaggia come nei tempi d’oro, riportando al centro della scena uno spirito che sembrava perduto. Merito – come sempre – dell’energia inesauribile di Antonellina Ribuoli, la donna che più di trent’anni fa trasformò un’idea visionaria in un luogo simbolo della movida molisana. Dal 9 luglio 1992, giorno dell’inaugurazione del “Notti Randage”, è cambiato tutto: le stagioni, la musica, le tecnologie. Ma non è cambiata la voglia di ballare, di incontrarsi, di sentirsi vivi anche solo per una notte.
E così anche quest’anno la macchina del tempo riparte. Il format si rinnova con un cast fresco e carico: in consolle DJ Fabio Salome, DJ Pietro Rama e la voce trascinante di RoxyB promettono di far ballare tutti fino all’alba. È possibile prenotare tavoli direttamente sulla sabbia per chi vuole godersi la serata con un po’ di comfort in più, mentre le prevendite sono già attive e l’atmosfera preannuncia il tutto esaurito. Si comincia alle 22:30, ma già nel pomeriggio i più nostalgici si danno appuntamento al tramonto, per ritrovare vecchi amici, fare un brindisi e prepararsi alla notte.
E chissà che questa edizione non sia la prima di una serie. Si parla – ancora a bassa voce, ma con grande interesse – della possibilità di far diventare Notti Selvagge una vera e propria rassegna estiva, con più tappe, più serate, più storie da raccontare. Perché una cosa è certa: quella pista sulla sabbia non è solo un luogo dove si balla. È una macchina della memoria collettiva, dove ogni canzone è una madeleine, ogni passo un ponte tra passato e presente.
Il parcheggio sarà il vero lusso della serata, come suggeriscono con ironia gli organizzatori: meglio condividere le auto, arrivare per tempo, godersi l’attesa. Perché il segreto del Notti è tutto lì: condivisione, leggerezza, complicità. Nessuna esibizione, solo pura voglia di esserci.
Come trent’anni fa. E chissà, forse come tra trent’anni. Intanto, si torna a ballare. E Termoli è pronta.