Nido tartarughe messo in sicurezza, il Comune: “Evento raro che ci inorgoglisce, ora tutela tocca a tutti”
Il nido è stato transennato e verrà sorvegliato per prevenire interferenze da parte dei bagnanti e garantire il successo della schiusa. Presto verrà emanata un’ordinanza di interdizione di quella porzione di spiaggia. Si tratta della seconda deposizione – accertata – sulla spiaggia di Campomarino dopo quella del 2019. L’anno scorso ‘toccò’ a Petacciato marina
Un evento raro e straordinario ha avuto luogo nella notte tra il 2 e il 3 luglio – come documentato – sull’arenile a nord di Campomarino precisamente sul tratto di spiaggia libera tra il Lido Toschi e il Lido Oasi Beach: una tartaruga marina della specie Caretta Caretta ha deposto le sue uova sull’arenile, offrendo uno spettacolo emozionante e di grande valore naturalistico.
La deposizione è avvenuta tra le 2 e le 2.45 di stanotte e fortunatamente un trattorista in spiaggia intento in quel momento a pulire la spiaggia si è accorto di tutto e ha filmato lo spettacolare momento. Prima ha scavato la buca, poi ha deposto le uova, poi ha richiuso il nido per poi riprendere la via del mare. Prima però, forse confusa dalle luci artificiali, ha fatto dei giri in spiaggia, presenti ancora le tracce sull’arenile.
“La nidificazione di questa specie protetta, che solitamente predilige spiagge più meridionali, rappresenta un importante segnale della qualità ambientale delle nostre coste e testimonia le condizioni favorevoli dell’ecosistema marino del basso Adriatico e del Litorale Molisano”, così dal Comune che ovviamente ha appreso la notizia con stupore ed entusiasmo. Si tratta peraltro del secondo evento – accertatoo – di questo tipo: successe a Campomarino anche nel 2019.
Sul posto sono prontamente intervenuti, per primi, dalla Polizia locale di Campomarino, e poi a seguire la Guardia Costiera di Termoli, il Centro Studi Cetacei di Pescara, l’associazione Ambiente Basso Molise, le Guardie Ambientali d’Italia e l’Architetto Martino Colucci (responsabile dell’ufficio Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Campomarino). Gli esperti hanno provveduto a mettere in sicurezza il nido e ad avviare tutte le procedure previste per monitorare e proteggere le uova fino alla schiusa, che avverrà presumibilmente tra circa 50-60 giorni o forse anche di più.

Il nido è stato transennato e verrà sorvegliato per prevenire interferenze da parte dei bagnanti e garantire il successo della schiusa. Presto verrà emanata un’ordinanza di interdizione di quella porzione di spiaggia.
Intanto cresce l’interesse e l’emozione tra residenti e turisti, attratti da un evento così eccezionale e significativo. “Questa deposizione – proseguono dal Comune rivierasco – rappresenta non solo un raro fenomeno biologico, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva nella tutela dell’ambiente marino e costiero”.