Nessun servizio e si dorme a pochi metri da un costone che frana: così si accolgono i camperisti a Campobasso
Dopo la chiusura definitiva dell’area camper di contrada Macchie, in tutta la città c’è rimasto solo un piazzale ai piedi della collina Monforte privo di qualunque servizio minimo in cui vengono dirottati i camperisti. Nonostante tutto loro continuano ad arrivare a Campobasso “ma è un peccato e saremmo disposti anche a pagare per trovare qualcosa che vada incontro alle nostre necessità”
Il piazzale di via Sant’Antonio Abate, a Campobasso, è l’unico segnalato in città dalla cartellonistica stradale e dalle app come area di sosta per i camperisti. Si trova ai piedi della collina Monforte, a pochi metri dal costone roccioso cinto da una rete in metallo da cui piovono massi grandi come palloni. Non c’è una colonnina per la ricarica elettrica, non c’è un pozzetto per lo scarico delle acque, non c’è una fontanella pubblica.
“E’ un parcheggio e nulla più” sintetizza con pragmatismo bergamasco il signor Daniele Fornoni.
Lui e sua moglie sono arrivati nel capoluogo due giorni fa dopo una sosta a Frosolone: “Stiamo visitando il Molise, una regione molto accogliente, peccato che a Campobasso non ci sia un’area servita”.
Mentre parliamo, ai tre camper già presenti in una assolata e ventosa domenica d’estate, arriva un quarto mezzo. E tra loro iniziano a confrontarsi con inflessione nordica: “L’è proprio questa”.

Sono un po’ increduli i camperisti che viaggiano in tutta Italia e in Europa a bordo di mezzi ben attrezzati: “Saremmo disposti a pagare per qualche servizio” dice ancora il signor Fornoni pronto ad andare alla scoperta della città seguendo gli itinerari delle guide di cui sono zeppi i loro cruscotti. I camperisti, del resto, non sono turisti come gli altri: pensionati senza orologio, solidali tra loro, viaggiatori ben organizzati la cui sosta in un luogo piuttosto che in altro può essere condizionata dai servizi che trovano attorno alla loro casa su due ruote.
In assenza di aree attrezzate, Campobasso rischia di sparire dalle loro rotte.

L’allarme era stato lanciato già nel 2023 quando il Comune di Campobasso si è ripreso il terreno che aveva concesso al Club Campeggio Molise che da 20 anni gestiva un’area camper in contrada Macchie. Oggi c’è solo erba alta e insegne scolorite a ricordare l’esistenza di questa struttura per l’accoglienza dei camperisti che adesso, all’arrivo in città, trovano solo un piazzale di asfalto senza servizi minimi.
