Investimenti a fondo quasi perduto per rilanciare il centro storico: la proposta della Lega piace anche al centrosinistra
Potrebbe diventare realtà il bando comunale per rilanciare commercio, artigianato e vita sociale nel cuore più antico della città: la proposta dei consiglieri di centrodestra prevede l’erogazione di contributi comunali fino al 70% delle spese sostenute dai beneficiari, con priorità alle zone attualmente più in sofferenza.
Riaprire serrande chiuse da anni, far rivivere antiche botteghe, portare nuova linfa alle strade del borgo antico: è questo l’obiettivo della proposta di bando presentata dai consiglieri comunali della Lega, Alberto Tramontano e Sandra De Lucia, nel corso della I Commissione consiliare permanente (Bilancio) del Comune di Campobasso.
Un’iniziativa concreta che punta a dare sostegno economico a chi vuole investire nel centro storico, finanziata con risorse del bilancio comunale, e pensata per attrarre nuovi imprenditori, artigiani, esercenti e realtà culturali. Il progetto si rivolge a chi intende avviare o rilanciare attività che abbiano un impatto positivo sul tessuto urbano, sia sotto il profilo economico che sociale.
Tra le azioni previste: ampliamento delle superfici di vendita, riapertura di locali sfitti per attività commerciali, artigianali, culturali o sportive, creazione di nuovi servizi per cittadini e city users, miglioramento del decoro urbano e dell’accessibilità, accorpamento di spazi per nuove imprese e iniziative collettive.

“L’idea – hanno spiegato i promotori – è quella di trasformare il centro storico in una sorta di zona franca urbana, dove torni a essere conveniente investire, vivere e partecipare alla vita della città. Una risposta concreta al fenomeno dello spopolamento e della desertificazione commerciale che negli ultimi anni ha colpito molte aree della Campobasso antica, lasciando interi tratti privi di attività e vitalità”.
La proposta, accolta con interesse dalla Commissione, prevede che i contributi comunali coprano fino al 70% delle spese sostenute dai beneficiari, con priorità alle zone attualmente più in sofferenza: Via Marconi, Via Sant’Antonio Abate, Strada Orefici, Via Ziccardi, Via de’ Ferrari, Via Cardarelli. Un’attenzione mirata, per concentrare risorse e interventi dove il bisogno è più urgente.
I progetti candidati saranno valutati da una commissione ad hoc secondo criteri legati all’impatto economico, alla sostenibilità, alla valorizzazione delle aree circostanti e alla capacità di generare nuovi servizi e opportunità per residenti e visitatori.