Incredibile video dalla spiaggia di Campomarino: filmata nella notte tartaruga che depone le uova
Dopo lo ‘spettacolo’ dello scorso anno a Petacciato, ora è l’arenile di Campomarino teatro di un evento naturale di rilievo: una tartaruga marina della specie Caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia libera tra i lidi Toschi e Oasi. La tartaruga ha scavato una buca deponendo le sue uova, filmata da un cittadino. Via alla messa in sicurezza del nido.
Nella notte tra il 2 e il 3 luglio una tartaruga marina della specie Caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia libera di Campomarino, tra i lidi Toschi e Oasi, dando vita a un evento naturale spettacolare. L’esemplare è stato filmato da un operatore intento nella pulizia della spiaggia che ha assistito appunto alla scena della mamma-tartaruga scavava una buca per deporre le uova, prima di fare ritorno in mare.
La scoperta in presa diretta della nidificazione arriva quasi a un anno esatto dall’analoga scoperta sulla spiaggia di Petacciato. Stavolta è Campomarino il luogo prescelto dall’esemplare marino e dove avverrà fra alcune settimane la schiusa e dunque la nascita delle tartarughine. Si tratta del terzo nido documentato in Molise, dopo quelli del 2019 e del 2024, il secondo nel comune di Campomarino.
Come avvenuto a Petacciato marina, anche stavolta l’area del nido è stata recintata e presto – da domani – sarà attivo h24 un presidio da parte di volontari ambientali e operatori. Dal Centro Studi Cetacei ricordano “a tutti coloro che frequentano la spiaggia di Campomarino che il sito di nidificazione non deve assolutamente essere disturbato per non compromettere la schiusa delle uova. Con l’aiuto di tutti – e un po’ di fortuna – tra circa sessanta giorni avremo la possibilità di assistere alla nascita di questi splendidi animali”.


Le autorità locali sono state prontamente avvisate attivando la rete regionale. Sul posto stamane sono intervenuti: il Centro Studi Cetacei di Pescara, le Guardie Ambientali d’Italia – Sezione di Termoli, la Capitaneria di Porto e anche la Polizia Municipale.
Enorme, anche stavolta, lo stupore per quello che è un evento della natura che non smette mai di affascinare. Vero è che sempre più spesso le nostre spiagge – e anche quelle più a nord, stante il riscaldamento climatico – sono prescelte da questa specie marina (ricordiamo che è a rischio estinzione) per nidificare. E il nido appena scoperto – che segue quello del 2024, senza contare che altri potrebbero esserci o esserci stati ma non documentati – lo testimonia.