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TERMOLI - GLI OSPITI |
Società & Costume
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Al Festival del Sarà Giorgio Gori: il modello Bergamo fra innovazione e coesione fa scuola in Europa

6 luglio 2025 | 17:56
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Al Festival del Sarà Giorgio Gori: il modello Bergamo fra innovazione e coesione fa scuola in Europa

Tra i protagonisti della seconda serata della decima edizione del Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro, in programma a Termoli dal 18 al 20 luglio 2025, c’è Giorgio Gori, europarlamentare e già sindaco di Bergamo. Gori interverrà il 19 luglio, in Piazza Duomo, durante il panel dedicato a ‘Automotive, energia, infrastrutture, Europa’, portando con sé l’esperienza di una città che, sotto la sua guida, è diventata un simbolo di resilienza e innovazione.

Gori, figura di spicco del panorama politico italiano, si è distinto per la capacità di coniugare una visione europea con un approccio pragmatico e radicato nei territori. Come sindaco di Bergamo, ha guidato la città attraverso sfide cruciali, dalla tragica emergenza della pandemia alla successiva fase di rinascita e sviluppo sostenibile. La sua esperienza amministrativa è stata caratterizzata da un modello che unisce innovazione tecnologica, coesione sociale e una gestione oculata delle risorse.

Un modello per l’Europa
Durante il suo intervento al Festival del Sarà, Gori si concentrerà sulle lezioni apprese a livello locale che possono essere applicate su scala continentale. Bergamo, sotto la sua guida, ha sviluppato politiche integrate per la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la rigenerazione urbana, facendo leva su fondi europei e su partnership pubblico-private. Questi risultati hanno reso la città un esempio virtuoso, spesso citato come modello di riferimento nel contesto europeo.

Gori, oggi europarlamentare, è impegnato a portare questa visione a Bruxelles, dove lavora per rafforzare il ruolo delle città come attori chiave nelle politiche europee. Il tema della mobilità sostenibile, uno dei fulcri del panel del 19 luglio, sarà affrontato da Gori con particolare attenzione alle implicazioni economiche e sociali della transizione ecologica, sottolineando come l’Europa debba supportare le comunità locali nel gestire il cambiamento.

La presenza di Gori al Festival del Sarà non è solo un’opportunità per discutere di politiche pubbliche, ma anche per riflettere sul ruolo della leadership politica in un’epoca di trasformazioni rapide e complesse. Nel corso degli anni, Gori ha dimostrato un’abilità unica nel creare consenso e dialogo, mantenendo un equilibrio tra visioni strategiche e attenzione alle esigenze quotidiane dei cittadini.
Questa capacità di costruire ponti tra mondi diversi – politica locale e internazionale, imprese e istituzioni, tecnologia e cultura – è un elemento centrale del Festival, che da dieci anni rappresenta uno spazio di confronto aperto e multidisciplinare. Gori incarna perfettamente lo spirito dell’evento, con la sua convinzione che la politica debba essere al servizio del bene comune e non della divisione.

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Nel panel del 19 luglio, Gori si confronterà con altre personalità di rilievo, tra cui Fabio Pressi, CEO di A2A E-Mobility, e Luciano De Oto, esperto di design ingegneristico per McLaren. Il dibattito sarà moderato da Antonello Barone, ideatore del Festival, e si concentrerà sulle sfide della mobilità del futuro, sul ruolo delle infrastrutture e sull’impatto delle politiche energetiche europee.

Gori porterà un punto di vista che combina visione strategica e pragmatismo, sottolineando come la transizione ecologica debba essere accompagnata da politiche che garantiscano equità sociale e inclusione. ‘Automotive, energia, infrastrutture’ non sono solo settori chiave per l’economia, ma anche terreni su cui si gioca il futuro dell’Europa come spazio democratico e sostenibile.

La partecipazione di Giorgio Gori al Festival del Sarà rappresenta un momento di grande rilevanza per il dibattito pubblico, offrendo al pubblico l’occasione di confrontarsi con una figura che ha saputo trasformare la crisi in opportunità. In un’epoca segnata da incertezze globali, Gori si presenta come una voce di speranza e concretezza, capace di ispirare nuove generazioni di leader e cittadini.