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Cronache
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Un anno dopo le elezioni la minoranza attacca: “Nessuna visione, solo promesse disattese. E sul furto di asfalto tutto tace”

30 giugno 2025 | 08:10
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Un anno dopo le elezioni la minoranza attacca: “Nessuna visione, solo promesse disattese. E sul furto di asfalto tutto tace”

Porto turistico ancora chiuso, Lido nel degrado, tasse locali in aumento, interrogazioni ignorate e un caso di furto all’interno del Municipio risolto senza indagini: il gruppo consiliare di opposizione “Campomarino che vorrei”, composto da Giuseppe Di Carlo, Fausto Di Stefano e Filomena Caposiena, fa il punto su un anno di amministrazione Norante. “Nessuna trasparenza, nessuna risposta ai cittadini”.

A un anno dalle elezioni amministrative, il gruppo di minoranza “Campomarino che vorrei” torna a farsi sentire con una conferenza stampa aperta al pubblico, organizzata sabato 28 giugno nella sala consiliare del Comune. Al centro dell’incontro – a cui hanno preso parte i consiglieri Giuseppe Di Carlo (capogruppo e avvocato), Fausto Di Stefano (imprenditore) e Filomena Caposiena (moglie dell’ex sindaco Cammilleri) – una serie di criticità che, a loro dire, segnano la gestione della maggioranza guidata dal sindaco Enzo Norante.

Nel mirino dei consiglieri di minoranza il porto turistico, che in piena stagione estiva risulta ancora inagibile, la pressione fiscale locale in continuo aumento – con una TARI “cresciuta ininterrottamente da sette anni” e un’IMU che “porta nelle casse comunali oltre 4 milioni di euro” – e la situazione di degrado segnalata sul Lido, in particolare a piazza Falcone, dove sarebbero tornati, “senza alcuna regola né controllo”, bancarelle e mercatini.

“La gestione delle risorse è miope e leggera – ha affermato Di Carlo – e al Lido non c’è più alcuna idea di rilancio o riqualificazione.” Alla conferenza hanno partecipato anche commercianti della zona, che hanno denunciato “una situazione diventata insostenibile” e hanno chiesto un intervento immediato dell’Amministrazione.

Durante l’incontro, il gruppo ha illustrato inoltre una serie di atti formali – interrogazioni, mozioni e proposte – presentati in Consiglio comunale ma spesso “ignorati o respinti senza alcuna motivazione politica”, a dimostrazione – secondo i consiglieri – di un atteggiamento “chiuso e autoreferenziale” della Giunta.

Non è mancato un passaggio su un caso singolare: il furto, poi rientrato, di otto sacchi di asfalto a freddo dal magazzino comunale. Il gruppo ha mostrato in un video documenti e dichiarazioni ufficiali che ricostruiscono quanto accaduto a marzo scorso, quando il materiale scomparve per poi essere restituito il giorno successivo dai carabinieri, senza che venisse avviata alcuna indagine formale.

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“È grave che il sindaco non abbia mostrato alcun interesse nel chiarire l’episodio – ha detto Di Carlo – nonostante la nostra richiesta di accesso agli atti”. A oggi non si conosce il responsabile ma  si sospetta che possa trattarsi di una persona vicina all’Amministrazione.” Il gruppo definisce la vicenda “indicativa di un clima di opacità” e chiede chiarezza sull’uso e sulla custodia dei beni pubblici.

Tutti i contenuti della conferenza, compreso il video sull’asfalto, sono stati pubblicati sulla pagina Facebook ufficiale del gruppo “Campomarino che vorrei”, che negli ultimi mesi ha intensificato l’attività di denuncia pubblica attraverso video informativi e satirici che, nel giro di poche ore, raggiungono migliaia di visualizzazioni.

L’opposizione si dice pronta a proseguire nel ruolo di vigilanza e rilancia la volontà di costruire un’alternativa amministrativa per il paese.