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Pozzo Dolce e Piazza Sant’Antonio, Tar respinge sospensiva chiesta da ditta De Francesco. Sentenza a luglio

23 giugno 2025 | 17:38
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Pozzo Dolce e Piazza Sant’Antonio, Tar respinge sospensiva chiesta da ditta De Francesco. Sentenza a luglio

Per la trattazione in sede collegiale della domanda cautelare è stata fissata la camera di consiglio al 16 luglio. Il tar, pur considerate le serie motivazioni mosse dalla ricorrente, ha deciso in questo modo perchè ora come ora verrebbe pregiudicato l’interesse preminente che è quello del Comune a non perdere i 5 mln di finanziamento pubblico. La De Francesco afferma di attendere con fiducia la trattazione della causa “dove siamo certi verrà stabilito un congruo indennizzo economico”

Comune Vs. De Francesco per l’affaire riqualificazione del centro cittadino (Pozzo Dolce e piazza Sant’Antonio): per il momento il Tar si pronuncia a favore del primo o meglio rigetta il ricorso – che chiedeva la immediata sospensiva del provvedimento con cui si è indetta una gara d’appalto per un progetto rimodulato – presentato dalla ditta aggiudicataria, anni fa, del project financing sul cosiddetto ‘tunnel’.

Motivo del contendere il nuovo appalto (per il quale il contratto di affidamento dovrà essere stipulato entro il 30 giugno e domani, 24, si apriranno le ‘buste’, ndr) per la riqualificazione urbana di Pozzo Dolce – Piazza Sant’Antonio, indetto senza prevedere l’obbligo di revoca preventiva di pubblica utilità relativo al Project Financing aggiudicato legittimamente dall’impresa.

Il Tar – sezione prima presieduta da Nicola Gaviano – si è pronunciato oggi sul ricorso proposto dalla ditta De Francesco Costruzioni, contro il Comune di Termoli, che chiedeva l’annullamento previa sospensiva dell’efficacia della determinazione comunale del 5 giugno scorso con la quale era stata indetta la procedura negoziata per l’affidamento congiunto della progettazione definitiva-esecutiva per l’esecuzione dei lavori, sulla base del progetto di fattibilità, e con le risorse previste dal PNRR (5 milioni), sulla riqualificazione urbana dell’area di Pozzo Dolce-Piazza Sant’Antonio. Un progetto alternativo, in pratica, a quello noto come ‘tunnel’ e che oltre a 5 milioni di finanziamento pubblico ne prevedeva oltre 9 del privato.

Il Tribunale amministrativo, come si legge nel decreto, nel quadro di un bilanciamento dei contrapposti interessi, ritiene che quello del Comune a non perdere il finanziamento pubblico di 5 milioni di euro sia preminente e osserva che la concessione della misura cautelare richiesta dalla società De Francesco cagionerebbe realisticamente conseguenze tali da compromettere proprio questo primario interesse in gioco.

Al di là di questo riconosce pure la serietà delle contestazioni mosse mediante il ricorso (che affondano – dice – le loro radici in precedenti provvedimenti della stessa amministrazione comunale ovverosia la aggiudicazione del 15 novembre 2018) e afferma che potrebbero trovare adeguata tutela attraverso lo scrutinio della domanda risarcitoria. Ma – la sintesi finale – il Tar respinge la richiesta e fissa per la trattazione in sede collegiale della domanda cautelare la camera di consiglio al 16 luglio.

Accoglie con moderata soddisfazione il pronunciamento del Tribunale la società di costruzioni.  “Il TAR riconosce i nostri legittimi interessi. Esprimiamo soddisfazione per il pronunciamento e attendiamo con fiducia la trattazione della causa dove siamo certi verrà stabilito un congruo indennizzo economico, accresciuto dal danno per mancate chance”.