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Guardia medica a singhiozzo per 10mila cittadini: sette notti senza copertura. Chiesto tavolo urgente all’Asrem

4 giugno 2025 | 12:41
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Guardia medica a singhiozzo per 10mila cittadini: sette notti senza copertura. Chiesto tavolo urgente all’Asrem

Nel mese di giugno salta il servizio notturno di continuità assistenziale per ben sette notti. Il consigliere regionale del M5S Primiani chiede un tavolo urgente con Asrem e i sindaci dell’area matesina: “Disservizio inaccettabile per oltre 10mila cittadini”.

La guardia medica di Bojano sarà chiusa per ben sette notti nel solo mese di giugno. A comunicarlo è il distretto socio-sanitario di Campobasso, che ha evidenziato l’impossibilità di garantire la copertura dei turni notturni presso il poliambulatorio di Bojano, punto di riferimento per un bacino di oltre 10mila persone in tutta l’area matesina.

Le interruzioni del servizio notturno di continuità assistenziale – attivo normalmente dalle 20 alle 8 – riguardano le notti tra il 6 e il 7 giugno, tra il 13 e il 14, tra il 14 e il 15, tra il 16 e il 17, tra il 27 e il 28 e tra il 28 e il 29 giugno. Una notte è già saltata tra il primo e il 2 del mese.

Si tratta di un disservizio particolarmente grave, visto il ruolo della guardia medica nel fornire assistenza sanitaria urgente nei giorni festivi o fuori dall’orario del medico di base, spesso anche per alleggerire i pronto soccorso.

“Questa situazione rappresenta un disservizio inaccettabile per i cittadini dell’area matesina e richiede un intervento immediato e concreto da parte delle istituzioni competenti” afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Primiani. “Ho scritto all’Asrem per richiedere la convocazione urgente di un tavolo di confronto che coinvolga i sindaci dell’area e le autorità competenti. Serve una discussione chiara per trovare soluzioni immediate e prevenire il ripetersi del problema”.

Angelo Primiani

Primiani sottolinea anche la criticità del momento: “Con l’arrivo della stagione estiva, l’afflusso di turisti aumenterà e la presenza della guardia medica diventa ancora più strategica. Il rischio è che anche i pronto soccorso vengano messi sotto pressione”.

La vicenda di Bojano, di certo non la prima e nemmeno (in questo caso non è azzardato il rponostico) l’ultima, mette in evidenza le fragilità del sistema sanitario nelle aree interne del Molise, dove la carenza cronica di personale rischia di trasformarsi in una rinuncia ai servizi essenziali. Il distretto ha lasciato aperta la possibilità di modifiche al calendario, ma per ora le interruzioni sono confermate e i cittadini dovranno affidarsi ai presidi ospedalieri nei giorni scoperti.