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Acqua, scatta l’ordinanza anti spreco: vietati usi impropri fino al 15 settembre

26 giugno 2025 | 16:24
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Acqua, scatta l’ordinanza anti spreco: vietati usi impropri fino al 15 settembre

Da oggi l’acqua potabile potrà essere utilizzata esclusivamente per scopi domestici e igienico-sanitari. E’ vietato innaffiare orti e giardini privati, lavare veicoli, pulire spazi esterni o riempire piscine, ma si potranno irrigare (a determinate condizioni) orti urbani e aree verdi pubbliche. Il provvedimento adottato dall’Amministrazione segue le raccomandazioni del gestore Grim che ha segnalato il rischio concreto di disservizi nell’erogazione idrica in estate

Fanno eccezione due casi ben circoscritti: orti urbani (l’irrigazione è consentita solo dalle ore 19 alle 2i ed esclusivamente con sistemi a goccia, oppure utilizzando acqua piovana raccolta o proveniente da pozzi) e aree verdi pubbliche (è garantita l’irrigazione di alberature, parchi e giardini cittadini di recente impianto, per motivi di interesse collettivo).

Con l’arrivo dell’estate e l’assenza di piogge, a Campobasso entra in vigore l’ordinanza sindacale numero 24 firmata oggi dalla sindaca Marialuisa Forte, che impone restrizioni sull’uso dell’acqua potabile per contrastare sprechi e garantire le forniture essenziali alla cittadinanza.

Il provvedimento sarà in vigore fino al 15 settembre e risponde all’allarme lanciato dal gestore del servizio idrico integrato Grim che ha segnalato il rischio concreto di disservizi nell’erogazione dell’acqua, specialmente nelle zone meno servite o a quote più elevate.

A partire da oggi, dunque, l’acqua potabile potrà essere utilizzata esclusivamente per scopi domestici e igienico-sanitari. Sarà vietato, quindi, impiegarla per: l’innaffiamento di orti e giardini privati, il lavaggio di veicoli, la pulizia di spazi esterni, il riempimento di piscine.

Fanno eccezione due casi ben circoscritti: orti urbani (l’irrigazione è consentita solo dalle ore 19 alle 2i ed esclusivamente con sistemi a goccia, oppure utilizzando acqua piovana raccolta o proveniente da pozzi) e aree verdi pubbliche (è garantita l’irrigazione di alberature, parchi e giardini cittadini di recente impianto, per motivi di interesse collettivo).

Chi non rispetterà le disposizioni rischia sanzioni amministrative da 25 a 500 euro, secondo quanto stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali. I controlli saranno affidati alla Polizia Municipale e alle forze dell’ordine competenti.

“Questa ordinanza – ha detto la prima cittadina – va intesa come un’opportunità per adottare un uso più consapevole e virtuoso dell’acqua, specialmente in un momento critico dell’anno. È un piccolo gesto quotidiano che può avere grandi effetti”.

Nel frattempo, ogni cittadino può contribuire in tanti piccoli modi: chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti, preferire una doccia veloce al bagno, riutilizzare l’acqua di cottura per innaffiare le piante, far funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, o segnalare eventuali perdite nella rete idrica domestica. Gesti semplici, forse anche banali, ma che messi insieme fanno davvero la differenza.