“Socialisti sovietici e nazi-ambientalisti”: De Benedittis scatenato contro la sindaca Forte che vuol far pagare di più i parcheggi ai ricchi
22 gennaio 2025 | 13:00

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E’ polemica sull’aumento degli abbonamenti per i residenti del centro cittadino che pagheranno il 25 per cento in più rispetto al passato mentre avrà sconti della stessa percentuale chi ha un Isee fino a 10mila euro. L’ex candidato sindaco del centrodestra vuole rivolgersi al Tar “per l’annullamento degli atti che non ho paura a definire osceni”. Ma Forte e la sua giunta difendono l’impostazione di questa delibera che vuole decongestionare il centro dalle auto, aiutare il piccolo commercio e far sfruttare il parcheggio di viale Manzoni.
Potrebbe spostarsi nelle aule di tribunale la modifica al sistema dei parcheggi di Campobasso. L’ex candidato sindaco del centrodestra, il consigliere Aldo De Benedittis, sta valutando un ricorso al Tar per far annullare gli atti che hanno modificato, e per certi versi rivoluzionato, le tariffe degli stalli blu.
Con delibera di giunta numero 10 del 17 gennaio 2025 Marialuisa Forte, che ieri mattina sull’argomento ha tenuto anche una conferenza stampa, ha annunciato le principali novità e modifiche apportate con questo provvedimento che “sarà monitorato nei prossimi mesi perché – ha detto – nulla è immodificabile e siamo pronti a cambiare ciò che non funziona”.
Una premessa necessaria anche alla luce del primo tentativo – diventato poi “una giravolta” come l’ha definita De Benedittis – di riorganizzazione della sosta a pagamento (con delibera 321/2024 successivamente annullata).
Al centro della nuova polemica “l’aumento indiscriminato, illogico e irrazionale del costo degli abbonamenti per i residenti della Zona Unica”.
Stiamo parlando di moltissime vie della città — P.zza Pepe – C.so Vitt. Emanuele – P.zza Vitt. Emanuele – Via Pietrunto – Via Roma 1° Tratto – Via De Attellis – Via Romagnoli – P.zza della Vittoria (Fine C.so Vittorio Emanuele) – Piazza D’Ovidio – Via Nobile – Via Elena – Via Gazzani – Via Verdone – Via Albino – Via Scatolone – Via Herculanea – C.so Bucci Sopraelevata – Via Cavour – Scalo Ferroviario – P.zza Cuoco – Via Veneto – Via Zurlo – Via Umberto – Via Trieste – Piazzale Circondariale – Via Monforte – Via Milano – Piazza della Repubblica – Via Gazzani – Piazza Cesare Battisti – P.zza della Vittoria (Monumento dei Caduti) – Via Garibaldi – Via Cardarelli – Via Mazzini – Traversa Ugo Petrella – P.zza Savoia – Via Crispi – Via Colitto — in cui i parcheggi sono a pagamento e dove – questa è una delle novità introdotte dalla giunta di centrosinistra – la sosta è diventata gratuita per la prima mezz’ora. Un incentivo alla sosta breve che avvantaggia i negozi e le attività commerciali del centro.
La nota dolente (oltra a non meglio precisate “carenze istruttorie” individuate dall’avvocato De Benedittis) riguarda l’aumento degli abbonamenti definito “un deliberato atto di aggressione economica verso i residenti, che magari non possono né vogliono acquistare un box auto e né vogliono indebitarsi”.
La delibera ha previsto sconti per i residenti con redditi più bassi (chi ha un Isee inferiore a 10 mila euro pagherà il 25 per cento in meno) e aumenti della stessa percentuale per i residenti con un Isee superiore a 50 mila euro.
Secondo Lello Bucci, consigliere delegato alla Mobilità, si tratta di “piccoli aumenti” mentre per De Benedittis è un modo per trattare i residenti “come agrumi da spremere” e il segno che questa Amministrazione sia improntata “al socialismo sovietico” o, peggio ancora, “su preconcetti di matrice nazi-ambientalista”. Sono esattamente questi i termini utilizzati nel comunicato dal consigliere di opposizione che vede in questo aumento dei costi degli abbonamenti (in cui paga di più chi ha di più e meno chi ha un reddito basso) “un ostacolo alla libertà, costituzionalmente garantita, di circolazione”.
Se sugli abbonamenti per i residenti è stata annunciata una guerra giudiziaria e politica, non si fa menzione di un altro aspetto della delibera, quello che riguarda il parcheggio da 250 posti auto a viale Manzoni: il Comune di Campobasso avrebbe trovato un sistema per farlo sfruttare di più: abbonamenti dimezzati del 50 per cento (1 mese, per esempio, costerà 20 euro e non più 40) per chi risiede fuori dalla Zona Unica.
Facciamo un esempio: un automobilista è residente a Ferrazzano oppure nel quartiere San Giovanni e lavora in centro: potrà avere un abbonamento solo per Viale Manzoni il che comporta un grave squilibrio perché di fatto considera residenti coloro che vivono in una delle strade circondate da stalli blu e non residenti tutti gli altri. Il lavoratore di cui si parla nella delibera è colui che ha la sede di lavoro circondata da stalli blu ma non potrà abbonarsi se non a viale Manzoni che, per carità, lontano dal centro non è, ma non sarà certo come avere il posto sotto l’ufficio. Che poi è proprio quello che l’Amministrazione vuole cambiare anche perché dei mille stalli a pagamento di Campobasso quasi 800 sono occupati dagli abbonati. Ecco perché è così difficile trovare un posto in centro (nella Zona Unica) e ci si deve ‘accontentare’ degli altri tremila circa stalli bianchi (non a pagamento) sparsi in città.
Ma la discriminazione sembra palese perché non offre alternative diverse al lavoratore da viale Manzoni che per di più rischia di diventare un ghetto di auto in sosta per molte ore al giorno.
Il monitoraggio dei prossimi mesi potrebbe aiutare l’Amministrazione Forte a rivedere anche questo aspetto specifico legato al parcheggio oggi quasi sempre vuoto a due passi dall’ex Romagnoli