Disposte nuove verifiche elettorali, il Tar accoglie in parte il ricorso del centrodestra. Forte resta sindaca
Nessun effetto immediato produrrà l’accoglimento parziale del ricorso elettorale dell’ex candidato sindaco Aldo De Benedittis che puntava a far annullare le ultime elezioni comunali. Nei prossimi mesi ci saranno dei controlli da parte della Prefettura che potrebbero avere come conseguenza indiretta quella di spingere la sindaca Forte a ritoccare gli equilibri nella sua maggioranza che anche questa sentenza del Tar conferma come precaria. Non a caso il ricorso del centrosinistra (respinto) mirava a darle più stabilità.
Marialuisa Forte continuerà ad essere la sindaca di Campobasso, ma sull’esito elettorale che l’ha portata a conquistare Palazzo San Giorgio si apre ora una nuova fase di verifiche.
E’ questa in estrema sintesi la decisione dei Tar Molise sul ricorso del centrodestra (228/2024) presentato dallo sconfitto aspirante primo cittadino Aldo De Benedittis (oggi consigliere comunale) e da Matilde Adovasio.
La richiesta portata ieri in discussione nel tribunale di via San Giovanni dagli avvocati Stefano De Benedittis (figlio dell’ex candidato sindaco) ed Enrica Verrusio puntava a correggere il dato elettorale per far annullare le ultime elezioni comunali e tornare il prima possibile alle urne. Nulla di tutto questo avverrà, non per adesso, almeno.
Il Tar non si è pronunciato favorevolmente sul ricorso del centrodestra che è stato in buona parte respinto (nessuna presunta illegittimità delle operazioni elettorali nelle sezioni 5, 7, 30, 41 e 48 né nella verbalizzazione degli orari di apertura/chiusura delle operazioni elettorali in altre sezioni). In più ha dichiarato inammissibile il motivo nella parte che sollevava censure generiche verso tutte le sezioni elettorali.
Però, ed è questa l’importante novità, ha disposto delle verifiche (ai sensi dell’art. 66 del Codice del Processo Amministrativo), delegando il prefetto di Campobasso all’individuazione di funzionari incaricati di condurre verifiche istruttorie. Entro il 7 aprile dell’anno prossimo questi funzionari dovranno depositare una relazione ed esattamente un mese dopo, il 7 maggio 2025, ci sarà l’udienza pubblica per il prosieguo del giudizio.
La sentenza del Tar, di fatto, non cambia nulla nell’immediato: i numeri in Consiglio comunale (che il ricorso del centrosinistra voleva ribaltare), resteranno gli stessi. Marialuisa Forte continuerà ad avere bisogno dell’appoggio di alcuni consiglieri del centrodestra e del gruppo dei civici guidato da Pino Rita. La decisione dei magistrati Nicola Gaviano (presidente), Luigi Lalla (estensore) e Sergio Occhionero (referendario) apre una partita più che altro politica col centrodestra ringalluzzito e anche rafforzato dalla possibilità che in futuro la sindaca dell’area progressista possa avere ancora più bisogno di loro per continuare ad amministrare il capoluogo di regione.

Intanto i legali dei ricorrenti del centrodestra hanno così commentato: “Esprimiamo ampia soddisfazione per il provvedimento con cui il Tar Molise ha disposto la verificazione dei voti nella maggior parte delle sezioni scrutinate, affidando l’attività di verificazione alla prefettura di Campobasso. Dal provvedimento si evince la chiara volontà dei giudici amministrativi di riservarsi ogni valutazione, all’esito dell’istruttoria, anche sui motivi attinenti alla nullità delle operazioni elettorali”.


