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La scuola Francesco d’Ovidio verso l’abbattimento, corsa contro il tempo per salvare il patrimonio culturale

15 novembre 2024 | 08:55
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La scuola Francesco d’Ovidio verso l’abbattimento, corsa contro il tempo per salvare il patrimonio culturale

A gennaio inizierà l’abbattimento dell’edificioe il Comune è alla ricerca urgente di un immobile che possa custodire il prezioso patrimonio librario dell’istituto. Con il trasferimento degli studenti già pianificato per le vacanze di Natale, resta da trovare una sede adeguata per garantire la conservazione di una collezione storica fondamentale per la comunità

A Campobasso, l’edificio della scuola “Francesco d’Ovidio” in Piazza della Repubblica, un simbolo di storia e cultura per intere generazioni, si prepara all’abbattimento, programmato per il prossimo gennaio. Con il progetto di ricostruzione già in atto, l’urgenza si concentra ora sulla protezione del patrimonio librario e culturale custodito tra le mura dell’istituto, un insieme di testi e documenti storici che testimoniano decenni di sapere e tradizione.

Il patrimonio librario della “Francesco d’Ovidio” non è solo una collezione di libri e materiali, ma un pezzo importante della memoria collettiva della città. La scuola, infatti, ha accumulato negli anni una vasta selezione di testi didattici, volumi e documenti che rappresentano un inestimabile valore storico e culturale.

In parallelo, l’abbattimento e la successiva ricostruzione dell’edificio comportano anche il trasferimento degli studenti in nuove sedi. La riorganizzazione vede la scuola primaria spostarsi nei locali dell’ex Avvocatura in via Garibaldi, mentre i bambini dell’infanzia verranno accolti in una struttura di via Berlinguer. Gli studenti della scuola secondaria, invece, troveranno ospitalità nelle aule riadattate dell’Istituto Pilla in via Veneto. Un’operazione che richiede attenzione non solo logistica ma anche didattica, per assicurare continuità e qualità dell’insegnamento durante i prossimi tre anni, tempo previsto per il completamento del nuovo edificio.

Nonostante i preparativi in corso, la questione del patrimonio culturale rimane aperta. Un valore educativo per i giovani e un legame storico per gli abitanti. In questa direzione, l’amministrazione è alla ricerca di un edificio che possa ospitare temporaneamente il materiale, garantendo un’adeguata conservazione e accessibilità, un punto centrale per non interrompere il rapporto culturale tra la città e la sua storia.

Tra le ipotesi, si valutano edifici pubblici già esistenti che possano essere destinati a questo scopo. Obiettivo: trovare una sede che rispetti le condizioni di conservazione necessarie, senza disperdere un patrimonio che, pur non essendo visibile quotidianamente, è parte integrante dell’identità cittadina.