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L’abbraccio del Campobasso al piccolo Francesco: “Quello di una famiglia che fa la differenza”

28 ottobre 2024 | 11:20
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L’abbraccio del Campobasso al piccolo Francesco: “Quello di una famiglia che fa la differenza”

La famiglia di Francesco esprime un sincero e commosso ringraziamento al Campobasso FC per il calore e il sostegno offerto al piccolo durante gli allenamenti e in occasione della partita contro il Sestri Levante. “Ci teniamo a ringraziare il direttore generale Mario Colalillo, il mister Braglia e tutti i calciatori per l’accoglienza riservata a nostro figlio… per la dimostrazione di affetto e il rispetto per l’inclusione”, scrivono i genitori, ricordando un coro che, sabato scorso, ha unito squadra e tifosi in un abbraccio simbolico che va oltre lo sport

In un mondo dove spesso resilienza e solidarietà vengono messe alla prova, il Campobasso FC dimostra in ogni occasione che il calcio può essere un potente strumento di unione e sostegno. Questo è un po’ il messaggio che emerge dalle parole commosse dei genitori del piccolo Francesco, che hanno voluto ringraziare la società rossoblù per il profondo gesto di accoglienza e vicinanza.

“In qualità di genitori del piccolo Francesco, ci teniamo a condividere dei ringraziamenti speciali. In un mondo che spesso mette alla prova la resilienza e la determinazione, è fondamentale avere accanto a sé realtà che non solo comprendono le difficoltà, ma che si impegnano attivamente a fare la differenza. Vogliamo esprimere un sincero ringraziamento alla società del Campobasso FC, che dimostra una straordinaria accoglienza e vicinanza nei confronti di Francesco“, scrivono.

FRANCESCO DI NARDO

È evidente che il Campobasso Fc non si limita solo alla formazione calcistica, ma lavora con l’obiettivo di costruire una vera e propria comunità sportiva, capace di rispettare e valorizzare ogni singolo individuo.

Ogni incontro, ogni allenamento è per Francesco un’occasione unica, non solo per avvicinarsi al mondo del calcio, ma per sentirsi parte di una famiglia più grande, che lo accoglie e lo sostiene senza riserve. È un sentimento raro e prezioso, che la famiglia di Francesco ha voluto riconoscere con parole piene di gratitudine: “È evidente che la missione della società non si limita solo alla formazione atletica, ma abbraccia un principio più profondo: quello di costruire una comunità unita, dove ogni individuo è rispettato e valorizzato.”

E l’inclusione di Francesco nella quotidianità della squadra non è stata solo una formalità. Durante gli allenamenti settimanali, il piccolo è stato accolto come un membro della grande famiglia rossoblù, grazie alla sensibilità del Direttore Mario Colalillo, del Mister Piero Braglia e di tutti i calciatori. Questo spirito è stato palpabile soprattutto sabato 26 ottobre, quando i tifosi, al fianco di tutta la squadra, del direttore generale Mario Colalillo e del mister Piero Braglia, hanno innalzato un coro speciale in occasione dell’ingresso in campo delle due squadre: “Francesco uno di noi”. In quell’istante, sugli spalti e in campo, non c’è stata distinzione tra calciatori e tifosi: c’è stata una voce sola. Un solo grido: a casa del Campobasso Fc nessuno viene lasciato indietro, ogni cuore che ama i colori rossoblù è un cuore che appartiene.

“Ci teniamo a ringraziare il direttore Mario Colalillo, il mister Braglia e tutti i calciatori per l’accoglienza riservata al piccolo Francesco durante gli allenamenti settimanali e soprattutto per la dimostrazione di affetto e il rispetto per l’inclusione dimostrati insieme al caloroso coro dei tifosi sabato 26 ottobre in occasione della partita contro il Sestri Levante”, si legge nella bellissima lettera inviata dai due genitori. Parole senza fronzoli ma ricche di emozione e significato.

Il ringraziamento finale è un attestato – che vale più di un trofeo –  di quanto il Campobasso FC rappresenti non solo per loro, ma per tutta la regione. “Siamo grati di far parte di questa famiglia sportiva e non vediamo l’ora di vivere insieme nuove emozioni e successi.”

Con queste parole, il Campobasso FC si conferma come una realtà sportiva che non dimentica i valori di rispetto e inclusione. È una realtà che sa andare oltre il campo, rispondendo alla propria missione di essere un faro di positività e solidarietà per la comunità, e dimostrando che nel cuore del Molise il calcio è molto più di un gioco: è un gesto d’amore verso tutti. Nessuno escluso. Mai.