Riaperta la via Matris, fu chiusa tre anni fa. Un allarme avviserà in caso di distacco di rocce dalla collina Monforte
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Il percorso pedonale che conduce sui Monti riaperto al pubblico dopo i lavori di messa in sicurezza. Sul versante nordovest un sistema di monitoraggio che rileva anche micromovimenti della roccia
La via Matris, la passeggiata che da viale del Castello conduce sui Monti, è stata riaperta. Dopo oltre tre anni di chiusura continua per ragioni di pubblica incolumità (si erano verificati fenomeni di distacco e rotolamento a valle di frammenti di roccia provenienti dalle pareti della sovrastante collina) il percorso pedonale è tornato finalmente fruibile.
A darne notizia il Comune di Campobasso che con ordinanza dirigenziale numero 161 del 28 maggio scorso ha restituito la bella passeggiata naturalistica alla città. Ma c’è una novità: tra i lavori eseguiti e collaudati per mettere in sicurezza la via Matris c’è anche l’installazione “di un sistema di monitoraggio in continuo collegato ad un sistema di allarme centrale”. Sistema che “è in grado di rilasciare immediate informazioni di allarme nel caso di micromovimenti degli elementi rocciosi attenzionati e che, pertanto, la fruizione del percorso può essere gestita in sicurezza”.
Non a caso l’ordinanza è stata inviata anche ai Vigili del fuoco e a tutte le forze dell’ordine presenti su Campobasso che potranno intervenire in maniera tempestiva nel caso in cui il costone roccioso ricominciasse a sgretolarsi.
Il percorso naturalistico era stato chiuso già nel 2018, riaperto a luglio 2020 è stato interdetto in maniera permanete dall’11 gennaio 2021 sempre per questo tipo di problematica.
“Oggi torna fruibile – spiegano da Palazzo San Giorgio – grazie a importanti lavori di riqualificazione che hanno visto il completo rifacimento e la messa in sicurezza della prima rampa di viale del castello, del viale fratelli Pistilli Sipio e del viale della Rimembranza, oltre alla messa in sicurezza di diversi versanti rocciosi. Sul versante nordovest, quello maggiormente a rischio di fenomeni di distacco di rocce, è stata installato un sistema di monitoraggio continuo, attraverso una complessa rete di sensori capaci di rilevare eventuali movimenti precursori delle pareti e far scattare un sistema di allarme. Condizioni per consentire nuovamente l’accesso e la frequentazione in sicurezza del percorso”.
