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I residenti insorgono |
Basso Molise
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Scippi, furti e degrado in Viale Trieste a Termoli, esplode la rabbia dei cittadini: servono più deterrenti

11 febbraio 2024 | 16:01
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Scippi, furti e degrado in Viale Trieste a Termoli, esplode la rabbia dei cittadini: servono più deterrenti

La zona è diventata terreno fertile per episodi frequenti di microcriminalità e i cittadini non si sentono più al sicuro. L’allarme di residenti,viaggiatori e lavoratori che in quella zona parcheggiano le proprie auto: “Più illuminazione pubblica e telecamere di videosorveglianza”

Una strada e una zona abbandonati all’insicurezza e al degrado più totale: scippi, furti, spaccio. Viale Trieste, forte anche del suo consolidato senso di comunità, lancia l’allarme e i cittadini denunciano le sue condizioni di abbandono quasi totale.

Il 6 febbraio scorso anche i sindacati hanno avuto un incontro al Comune per un appello destinato alle istituzioni affinché si concretizzino rapidamente interventi di sicurezza efficienti ed efficaci.

Oggi, torna nuovamente la paura. Dopo i furti d’auto e persino quello tentato di un camper, nelle scorse ore un altro episodio di microcriminalità. Due giovanissimi hanno portato via la borsa ad una signora di 83anni, strattonandola e facendola cadere tanto che l’anziana signora, portata al San Timoteo, ha riportato la frattura della spalla. Il fatto è accaduto in pieno giorno mentre la signora stava attraversando il tratto di strada fra la rotatoria di via Molise e l’ingresso del Liceo scientifico “Alfano”.

Ma, purtroppo, non è un caso isolato. C’è un problema radicato che i cittadini stanno iniziando seriamente ad accusare. Ultimamente, i reati nella zona sono aumentanti e i residenti non si sentono più al sicuro.

“La mancanza di un’adeguata videosorveglianza e di un impianto di illuminazione lungo la strada – si legge in una mail giunta in redazione – ha creato un ambiente favorevole per la delinquenza che agisce sia di giorno che di notte. Episodi che non causano soltanto un danno materiale alle povere vittime ma hanno generato ormai anche un senso diffuso di insicurezza. La situazione è diventata insostenibile – concludono – e per questo chiediamo un intervento urgente da parte delle autorità competenti”.