Conferenza dei sindaci

Sindaci pronti ad andare a Roma per incontrare Ministro Salute. “Va trovata una soluzione diversa per il Molise”

I sindaci molisani stanno organizzando una manifestazione a Roma per chiedere al governo di dare una risposta relativa all’assetto organizzativo della sanità regionale. Una data ufficiale ancora non di questo in particolare si è discusso nella Conferenza dei sindaci tenutasi ieri 20 marzo a Campobasso.

All’unanimità si è deciso che una delegazione richiederà un incontro col ministro Schillaci. Ieri erano presenti circa 60 fasce tricolore (tra gli altri quelli di Termoli, Isernia, Venafro, Larino oltre che del capoluogo), come ci conferma il presidente (sindaco di Agnone) Daniele Saia. “Vorremmo che finalmente si arrivasse alla definizione di questa situazione. Obiettivamente 13 anni di commissariamento fanno capire che ci sia qualcosa di strutturale che va al di là delle singole gestioni manageriali o commissariali o politiche eccetera. Di fatto nessuno è riuscito a sistemare questa situazione che va sistemata non solo dal punto di vista dell’equilibrio economico-finanziario ma anche in termini di prestazioni e servizi appropriati per la popolazione. Va trovato un accordo col Governo, vogliamo riappropriarci della gestione della sanità o comunque trovare una soluzione che in 13 anni non è stata trovata. Chiaro che la situazione del Molise (con le sue particolarità orografiche ecc.) va affrontata in maniera diversa”.

Dello stesso avviso il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che ha spiegato come sia “doveroso che il governo dia una risposta sull’assetto organizzativo della sanità molisana. Sottoporremo il documento ai parlamentari e stiamo organizzando una manifestazione a Roma come sindaci del Molise per cercare di capire proprio quello che si farà a livello governativo. Una volta e per sempre, e speriamo che il ministro ci ascolti, bisogna capire in che direzione si voglia andare.

Ho chiesto di fare – continua Gravina – delle modifiche sul piano per quel che riguarda la rete di emergenza urgenza, oltre che sul servizio dell’elisoccorso. Sarebbe un passo importante arrivare a un Cup (Centro Unico di Prenotazione) unico anche per i privati”. Sulla questione del 118 si è discusso ieri marginalmente (non essendo un punto all’ordine del giorno) ma è chiaro che il problema è ben attenzionato dai sindaci (prime autorità sanitarie sul territorio che amministrano) anche perchè la notizia è di queste ore. Da oggi è demedicalizzata la postazione di Frosolone mentre su quella di Santa Croce di Magliano (che sarebbe la ‘seconda’ di questo ulteriore taglio) non vi è certezza e comunicazione ufficiale, come spiega il sindaco Alberto Florio. “La nostra postazione, che è la più fornita con 6 medici, dovrebbe essere degradata ad India (solo infermieristica dunque) nelle 12 ore notturne ma non c’è nulla di ufficiale. Se così dovesse essere siamo pronti a difendere il servizio di emergenza (non solo per Santa Croce ma per tutta la regione), perchè si tratta di un presidio essenziale, come lo è la guardia medica. Sono servizi salvavita – conclude Florio – e non si scherza.

All’incontro dei sindaci presente anche il Senatore Costanzo Della Porta, assente giustificata invece l’onorevole Lancellotta mentre gli altri due parlamentari (Cesa e Lotito, ndr) non hanno dato alcun riscontro alla richiesta di partecipare. “Il senatore – ha concluso Saia – è al fianco dei sindaci per risolvere la situazione nell’interesse dei cittadini molisani. È una battaglia trasversale che non ha colori politici”.

Intanto proprio stamattina era fissato l’incontro tra il Governatore – commissario dimissionario – Donato Toma e il Ministro della Salute Orazio Schillaci.

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