Sulla fondovalle tappino

Mortale a Toro: fatale l’alta velocita della Golf, sequestrate le due auto

Non è stata disposta l'autopsia sulla salma di Antonio Di Iorio, il 40enne che ha perso le vita nello schianto lungo la Statale 645, i funerali si terranno domani - mercoledì 29 marzo - alle 15.30 nella chiesa di Celenza Valfortore, paese d'origine della vittima. Restano gravi le condizioni della donna che si trovava sul Renegade, ricoverata in Rianimazione. Dimesse le altre tre persone che viaggiavano con lei

Non sarà eseguita l’autopsia sulla salma di Antonio Di Iorio, l’uomo di 40 anni che ieri sera – lunedì 27 marzo – ha perso la vita lungo la Fondovalle Tappino, all’altezza del bivio per Toro. Domani, mercoledì, alle 15.30 si celebreranno i funerali nella chiesa di Celenza Valfortore, suo paese d’origine, seppure lui e la famiglia vivessero da anni ormai a Gambatesa.

La dinamica del terribile frontale che ha ucciso il 40enne e causato il trasferimento in Rianimazione di una donna di 60 anni che viaggiava sull’altra macchina, oltre al ferimento di altre tre persone che si trovavano in auto con lei, appare chiara. Tra le cause, l’alta velocità proprio della Golf.

Dai rilievi eseguiti dai carabinieri intervenuti sul posto, infatti, non sono emersi segni di frenata sull’asfalto. E il fatto che la Golf, una volta finita contro il guardrail, sia stata poi sbalzata in aria, provocando l’uscita dall’abitacolo di Antonio Di Iorio, è un elemento della dinamica che non lascia spazio a dubbi sul fatto che l’auto procedesse a velocità sostenuta.

Sia la Golf che il Renegade sul quale viaggiavano le altre quattro persone dirette a San Bartolomeo in Galdo, loro comune di residenza, sono state poste sotto sequestro a disposizione dell’autorità inquirente. Il sostituto di turno che coordina gli accertamenti dei carabinieri su quanto accaduto è la dottoressa Elisa Sabusco.

Fondovalle tappino toro mortale
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Incidente mortale fondovalle tappino
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Gravi le condizioni della donna che si trovava sul lato passeggeri del fuoristrada. Ha riportato traumi al torace e all’addome che hanno richiesto un intervento chiurgico protrattosi durante la notte. E’ ricoverata in condizioni definite critiche nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli e la prognosi è riservatissima.

Per fortuna sono meno gravi le condizioni del figlio, 29 anni, che era alla guida del mezzo, e delle altre due persone sedute nella parte posteriore. In mattinata sono stati tutti dimessi.

E’ stato un lunedì nero per medici, infermieri e operatori sociosanitari del Pronto soccorso di Campobasso, che hanno lavorato senza tregua e in condizioni non facili. In una sola giornata sono accaduti due incidenti, ambedue mortali e con il ferimento di sei persone. Il personale in servizio in ospedale ha lavorato ininterrottamente per garantire tutte le cure necessarie nonostante le poche risorse umane a disposizione. Al riguardo, restano serie le condizioni anche delle altre due persone coinvolte nell’incidente accaduto attorno alle 14 di ieri, sempre sulla Fondovalle Tappino ma al bivio per Gambatesa. In questo caso a perdere la vita è stata una donna di 70 anni, originaria della Germania, che stava rientrando a San Giovanni in Galdo con il compagno rimasto gravemente ferito. Ricoverata anche la donna che viaggiava sulla Panda coinvolta nel frontale e originaria di Tufara.

 

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