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Itt investe 70 milioni a Termoli e assumerà 60 persone: “Oggi giornata epocale”

L'investimento della multinazionale, che ha scelto l'Italia eil Cosib per una nuova avanguardistica linea di produzione, possibile nell'ambito delle agevolazioni previste dalla Zes (Zona economica speciale), e il più sostanzioso finora in Italia, come ha evidenziato il commissario del Governo Manlio Guadagnuolo.

“È una giornata epocale per Termoli, perché un colosso come la Itt ha scelto questa città per un investimento di 70 milioni di euro”. Roberto Di Pardo, il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della città adriatica (Cosib), principale motore economico della regione Molise, saluta così la firma, alla presenza del commissario Manlio Guadagnuolo, fra il Comune, la Zona Economica Speciale (Zes) e il Cosib, appunto. Si tratta del primo accordo procedimentale in Italia per un investimento riguardante le Zes, il cui obiettivo è quello di semplificare e accelerare tutti gli iter procedurali finalizzati al rilascio dell’autorizzazione unica.

cosib firma zes itt

Questa mattina l’auditorium del Cosib di Termoli ha ospitato la presentazione della nuova linea produttiva della azienda. Il  Commissario straordinario del Governo della ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise, l’ingegnere Manlio Guadagnuolo, ha evidenziato i benefici della prima Autorizzazione Unica rilasciata nel territorio molisano in favore della ITT Spa, multinazionale americana con sede a Stamford CT, una delle principali società internazionali di ingegneria degli idrocarburi.

La presentazione è avvenuta alla presenza del Sindaco del Comune di Termoli, Francesco Roberti, e del Presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno, Roberto Di Pardo.

L’INVESTIMENTO – Si tratta di un investimento dal valore di circa 70 milioni di euro, tra building, macchinari e progetto di ricerca, il più rilevante approvato fino ad oggi nell’ambito delle 8 Zes  italiane, che prevede una ricaduta occupazionale di circa 60 posti di lavoro: tante sono le figure specializzate che saranno assunte a Termoli in aggiunta a quelle che già lavorano alla Itt (circa 300).

L’IMPIANTO – La costruzione del nuovo edificio ospiterà una linea innovativa per produrre pastiglie freno per vetture high performance, il tutto supportato da un progetto di ricerca per sviluppare materiali avanzati a supporto del business. Le linee di produzione saranno “one piece flow” simile alle altre già presenti nello stabilimento di Termoli, per far fronte all’incremento del business aziendale.

L’obiettivo è rendere operativa l’attività ad inizio 2025. “Gettate solide basi per ulteriori sviluppi aziendali, che potrebbero rendere Termoli uno dei siti ITT più strategici dei prossimi dieci anni” il concetto ribadito. Sottolineata in modo particolare la appetibilità del Cosib e della città di Termoli.

“È per noi un grande motivo di orgoglio – ha aggiunto Roberto Di Pardo – perché significa che i servizi che offriamo, sebbene migliorabili, ci sono e sono presi in ampia considerazione”. Non era affatto scontato che la Itt investisse in Italia e a Termoli, ha proseguito il Presidente del Cosib sottolineando come la multinazionale avrebbe potuto scegliere altri territori, soprattutto altre Nazioni dove a livello di burocrazia le cose sono più semplici e rapide, ma la decisione finale è ricaduta sul Molise per un investimento che, come ha aggiunto il commissario delle Zes Guadagnolo, “è il più grande finora finanziato nelle 8 Zes di Italia”.

Grande soddisfazione da parte del sindaco di Termoli Francesco Roberti che ha ricordato anche il caso Stellantis e la Gigafactory per la produzione delle batterie elettriche nello stabilimento metalmeccanico di Rivolta del Re. Rimarcando dunque l’appetibilità di Termoli per le imprese.

Le Zes sono state istituite dal decreto legge 91/2017: quella di Puglia-Molise comprende 25 comuni della Puglia e 11 del Molise.

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