Il bollettino

20 e 21 novembre – 196 nuovi casi, contagi in risalita. Cartabellotta (Gimbe): “Dati confermano ripresa del virus”

In Molise una settimana fa i positivi erano 4.741 e i ricoverati 8. Oggi, lunedì 21 novembre, il numero degli attualmente positivi è salito a 5.073 e i ricoverati sono 13. Resta vuota la Terapia Intensiva

Una settimana fa in Molise i positivi erano 4.741 e i ricoverati 8, nessuno in Intensiva. Oggi, lunedì 21 novembre, il numero degli attualmente positivi è salito a 5.073 e i ricoverati sono 13. Nessuno di loro si trova in Terapia Intensiva, reparto che resta vuoto.

Il bollettino Asrem del fine settimana riferisce di 196 nuovi casi di positività accertati da 640 tamponi tra molecolari e antigenici. Di questi, 52 sono concentrati a Campobasso e 32 a Termoli.

La risalita dei contagi comincia a vedersi anche nella nostra regione. In Italia aumentano del 15% i casi di contagio da Covid-19 registrati negli ultimi 7 giorni in Italia, come emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per la settimana 11-17 novembre, rispetto alla precedente. Il monitoraggio registra un lieve calo dei decessi (-2,9%), mentre aumentano i casi attualmente positivi (452.895 vs 418.554) e le persone in isolamento domiciliare (445.667 vs 411.995).

Sempre a livello azionale, aumenta negli ultimi 7 giorni anche la pressione sugli ospedali con +21,7% di ricoveri nelle intensive, +9,8% nei reparti ordinari.

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, avverte: “Anche se al momento è impossibile fare previsioni sugli scenari futuri, i dati confermano una diffusa ripresa della circolazione virale, peraltro sottostimata per il largo utilizzo diffuso di tamponi ‘fai da te’, di cui s’intravede già un impatto iniziale sui ricoveri in area medica e in terapia intensiva; al tempo stesso assistiamo ad un calo delle somministrazioni delle quarte dosi per anziani e fragili. Con l’arrivo dei mesi freddi e la permanenza al chiuso, anche senza considerare l’eventuale emergenza di varianti in grado di ‘scalzare’ Omicron 5, la circolazione virale è destinata ad aumentare. E al momento – nonostante le recenti rassicurazioni del Ministro Schillaci alla Camera – ad oggi tutte le azioni di ‘discontinuità’ del Governo Meloni sono andate nella direzione opposta a quella suggerita dalle autorità internazionali di salute pubblica: ovvero essere preparati e pronti per affrontare eventuali nuove ondate”.

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