Al vertice tricolore

Risultato storico per lo sport molisano: le ragazze del Basket 3×3 vincono l’oro al Trofeo Coni

In Toscana il Molise centra l'oro nel basket 3x3 femminile: un successo storico. E coach Capobianco (di Venafro) non esita a parlare di età dell'oro dello sport molisano, che arriva dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020

Nella storia e per la storia. Il Molise cestistico vince il suo primo titolo tricolore e lo fa con il quartetto griffato Fip Molise impegnato nel trofeo Coni sotto le insegne del comitato olimpico territoriale a Chianciano Terme.

Dopo un venerdì con tre successi in altrettante gare nell’ambito del girone eliminatorio B (9-3 col Friuli Venezia Giulia, 8-7 con la Lombardia e 10-3 con la Liguria), il quartetto regionale completa il suo capolavoro al sabato superando nei quarti di finale l’Abruzzo (12-8), in semifinale l’Emilia Romagna (11-5) e, nella finalissima, la Sardegna per 14-12.

trofeo coni basket 3x3 femminile campione
trofeo coni basket 3x3 femminile campione

Così, nel Palasport di Sinalunga, è festa grande per il gruppo formato da Francesca Baldassarre, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Giorgia Sammartino (prima ed ultima atlete della Magnolia Campobasso, seconda e terza tesserate dell’In Movimento di Casteldisangro) guidate, nell’avventura toscana, da Vittorio Di Quinzio. A premiarle col trofeo l’azzurro – argento olimpico ad Atene – Galanda.

«Sono veramente molto contento ed orgoglioso di queste ragazze – ha ricordato il delegato della Fip Molise Giuseppe Amorosa – ed i complimenti vanno estesi ai  dirigenti ed ai tecnici con cui lavorano nei vivai di club. Come regione abbiamo voluto investire sul basket 3×3 e questo successo è la dimostrazione che stiamo lavorando nel verso giusto e siamo sulla buona strada. E, a gran voce, possiamo dire che il Molise esiste. Un grazie va anche al presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo e alla consigliera nazionale del Coni, nonché delegata del Coni Point di Isernia, Elisabetta Lancellotta per la vicinanza ai nostri ragazzi».

d angelo lancellotta trofeo coni basket 3x3 femminile campione

Da parte sua, il responsabile delle nazionali maschili e femminili di 3×3, ossia il coach venafrano Andrea Capobianco, non nasconde un pizzico d’emozione per quello che è il primo, storico, risultato della sua regione.
«Riuscire a competere per noi rappresenta qualcosa di fantastico, farlo vincendo è un qualcosa – spiega il responsabile delle nazionali giovanili azzurre – di difficile definizione. Da parte mia, vorrei ringraziare chi crede nel lavoro sui giovani, ossia quelle società che, nel vero senso della parola, mettono grande attenzione sui vivai,   dando loro anche una struttura di forte impatto. Questa vittoria ed il bel comportamento anche del quartetto maschile devono essere un punto di partenza e, allo stesso tempo, va dato il giusto merito a quanti hanno dato gioia e motivazioni a tutti. Vanno ricordati società e tecnici che hanno creduto in questi atleti, occorre rammentare il percorso che si vuol fare con questi ragazzi. Occorre ricordare il delegato della Fip Molise Amorosa che, con la sua presenza quotidiana, sta cercando di motivare tutti a credere nel percorso del vivaio. Un grazie va anche al  vicepresidente vicario Gaetano Laguardia che, nelle sue vesti di commissario della Fip Molise, ha creduto con forza nel progetto basket 3×3 sul territorio, spingendo a dar vita a manifestazioni della disciplina nelle due province.

Dobbiamo ringraziare queste ragazze perché ci hanno insegnato che sognare è bello e i sogni talvolta si raggiungono con il sudore e lo spirito di sacrificio. Complimenti alle ragazze, ma complimenti anche ai ragazzi, autori di un ottimo torneo. Prendiamo spunto da loro e cerchiamo di costruire e formare sempre più settori giovanili migliori, aspetto di base per grandi risultati anche tra i senior. Ed un grazie anche al Coni, nelle persone di Vincenzo D’Angelo ed Elisabetta Lancellotta, che hanno fatto squadra con le nostre ragazze ed è bello vedere come tutto il Molise si sia stretto intorno a queste guerriere per centrare questo favoloso alloro».

E dal Coni Molise parlano de l’età dell’oro dello sport molisano che non ha soluzioni di continuità e prosegue nell’onda lunga delle emozioni figlie delle Olimpiadi di Tokyo.
A confermarlo quest’ultima straordinaria vittoria: il quartetto cestistico in rosa composto da Francesca Baldassarre, Claudia Di Quinzio, Elena Oddis e Giorgia Sammartino con referente tecnico Vittorio Di Quinzio ha conquistato da imbattuta il torneo cestistico ospitato presso il Palasport di Sinalunga.
Per le cestiste territoriali sono arrivati sei successi in altrettante gare disputate. Nella prima giornata di competizione, nel novero dei confronti del girone B di prima fase, sono arrivati tre successi contro Friuli Venezia Giulia (9-3), Lombardia (8-7) e Liguria (10-3). Nella seconda, invece, quella dedicata alla fase ad eliminazione diretta sono arrivati gli exploit sulle cugine dell’Abruzzo ai quarti (12-8), sull’Emilia Romagna in semifinale (11-5) e sulla Sardegna, infine, nella finalissima.

A seguire il gruppo, trepidando per il team, al pari dei colleghi della selezione maschile, il presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo e la consigliera nazionale del Coni, nonché delegata del Coni Point di Isernia: la neo eletta deputata Elisabetta Lancellotta.

«Gioia più grande non poteva esserci per noi – ha rimarcato il numero uno del movimento olimpico territoriale – perché si tratta della prima medaglia centrata dal
Molise in questa competizione. Il merito va a loro e allo staff tecnico, da parte mia mi ritengo fortunato nell’essere, in questa fase, presidente del comitato».

«È un’emozione immensa ed indescrivibile – gli ha fatto eco Elisabetta Lancellotta – perché le nostre ragazze ci hanno regalato una gioia intensa. Questo successo è il segnale di una regione che raggiunge traguardi sempre di maggiore rilievo nel mondo dello sport, complici forti investimenti in questo settore che sono sempre più fondamentali. Ci auguriamo che questa sia solo la prima di tante belle soddisfazioni perché lo sport è vita e rappresenta i valori più alti dell’esistenza umana. Da donna, poi, non posso che essere felice del traino che il movimento rosa sta dando a tutto il mondo sportivo territoriale».

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