Razzia di Fiat Panda a Campobasso. Almeno sette quelle rubate, anche in pieno giorno e in pieno centro. Tante sono le denunce esposte alla questura di Campobasso, al punto che la squadra mobile di Marco Graziano, sui fatti ha aperto una serie di accertamenti e sta lavorando su elementi raccolti a seguito dei colpi e alcune testimonianze.
Anche i carabineri, a cavallo dello scorso settimana, hanno accertato due furti di Panda a Campobasso. Di Più: in una occasione, venerdì scorso, una pattuglia ha inseguito i ladri dell’auto rubata ma – messi alle strette – hanno abbandonato la piccola utilitaria e sono fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce,
I colpi si sono stati registrati da Vazzieri, a via XXIV Maggio, passando per Via Roma e aree limitrofe. Obiettivo, sempre lo stesso: il famoso ‘pandino’
Sulla base anche dei dati forniti dal Ministero dell’Interno, nell’ultimo anno, in Italia risultano sparite 7.415 Fiat Panda. A seguire 6889 Fiat Cinquecento e 5252 Punto. In quarta posizione la Lancia Y con 2.930 furti. Perchè – spiegano le fonti investigative – dipende prima di tutto dalla grande diffusione della Panda sul territorio e poi dal redditizio business dei pezzi di ricambio che una volta immessi sul mercato fruttano più del doppio rispetto al costo di una vettura “intera” usata.
In soldoni significa che se una Panda di seconda mano, in media, si aggira fra i 6mila e i 7mila euro, una “smontata”, fra ruote, cambio, motore e pezzi vari, garantisce un introito che equivale quasi al doppio. E’ anche vero che si tratta di macchine spesso rubate per compiere altri reati come le rapine, ma la recrudescenza del fenomeno con un certo modus operandi ha indotto polizia e carabinieri di Campobasso a seguire per ora altre ipotesi quale quella del mercato parallelo di pezzi usati. E – stando a delle prime ricostruzioni – le indagini sembrano portare direttamente in Puglia.
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