Campobasso

La “D’Ovidio” perde il suo dirigente: è morto Luigi Confessore, il prof col piglio partenopeo

Malato da qualche tempo, non ce l'ha fatta Luigi Confessore, conosciutissimo in Molise dove aveva svolto il suo incarico di dirigente scolastico ad Agnone, Bojano e Vinchiaturo. Dal 2017 era preside dell'Istituto comprensivo "D'ovidio". Addolorati i colleghi e gli alunni: di lui ricordano competenza, capacità innovative e "una solarità tipica di chi, come lui, arrivava da Napoli". I funerali si terranno domani nella chiesa dei Salesiani in via Don Bosco nel capoluogo campano

Una notizia inaspettata che è iniziata a circolare nel primo pomeriggio e che ha provocato dolore e amarezza nel mondo della scuola in provincia di Campobasso. Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “D’Ovidio”, Luigi Confessore, non ce l’ha fatta ed è morto a Milano dove si era recato recentemente per sottoporsi a delle cure. Lascia un vuoto immenso. Ma lascia anche aneddoti e momenti di vita vissuta di cui molti si serviranno per conservare di lui lo splendido ricordo che merita.

Il primo a ricordare la solarità di questo dirigente è il professore Vincenzo Cimino: “Lo incontrati preside ad Agnone, era al suo primo incarico. Uno sportivo in ogni senso. Amava lo sport come strumento indispensabile per una vita sana ma era uno sportivo anche nella vita. Mai screzi, mai dissapori era un docente pratico e risoluto. Poche chiacchiere e molti fatti. E soprattutto amava i ragazzi, con loro era subito empatia”.

Preside ad Agnone a partire dal 2009, è stato poi nominato dirigente scolastico a Bojano e –  a seguire – a Vinchiaturo all’istituto “Matese”. Infine l’incarico a Campobasso dove sin da subito ha dovuto affrontare il problema dei furti e degli atti vandalici nell’istituto di Piazza della Repubblica. Fu proprio lui, pochi mesi dopo il suo insediamento, nel 2018 a chiedere per iscritto all’allora sindaco Antonio Battista di porre delle telecamere nei dintorni della sua scuola perché “dodici i colpi” in pochi giorni lo mandarono su tutte furie.

Anche con il Covid aveva palesato la sua capacità di risoluzione e rapidità negli interventi. Sempre la D’Ovidio, infatti, fu una delle prime scuola ad organizzare in tempi stretti percorsi, aule con i banchi a distanza, a riuscire ad allestire tutto il necessario per il rientro a scuola in sicurezza. E nelle sue interviste – molte rilasciate anche a Primonumero – era capace di esprimere sicurezza e certezze condite da quel suo indimenticabile accento partenopeo che pareva rendere tutto possibile e certamente meno nebuloso. Poi la malattia che però non lo ha fermato. Luigi Confessore ha continuato a lavorare fino alla fine. Anche quando le cure lo hanno chiamato a Milano. E purtroppo, nel pomeriggio, la notizia che non ti aspetti: il preside è morto. I funerali si terranno domani 5 ottobre alle 11 presso la Chiesa dei Salesiani in via Don Bosco 8 – Doganella (Napoli).

Ciao prof. 

 

 

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