La cerimonia in municipio

Ferraiolo, il ‘re’ dei burattini cittadino di Campobasso. “Qui a 15 anni il primo spettacolo e il primo amore”

In Municipio la cerimonia in onore dell'attuale capostipite della famiglia che da 120 anni porta il suo spettacolo teatrale nella piazza principale del capoluogo. "Dedico questa benemerenza a mio padre, lui mi disse: 'Quest'arte ti porterà in alto'". E l'anno prossimo ci sarà anche un omaggio a Fred Bongusto: il sindaco Gravina strappa la promessa ad Adriano Ferraiolo

Aveva quindici anni quando è arrivato nel capoluogo molisano con la sua famiglia, che da cinque generazioni porta in scena lo spettacolo teatrale dei burattini. Adriano Ferraiolo, 78 anni, è da oggi cittadino di Campobasso, la città con cui ha un legame fortissimo e profondo e dove ha vissuto le prime emozioni da adolescente. È emozionato il maestro nella cerimonia organizzata questa mattina in Municipio per conferirgli la cittadinanza onoraria, decisa con una delibera votata dal Consiglio comunale il 22 agosto. L’evento consente di celebrare la sua intramontabile arte che continua a piacere a tutti, dai più piccoli ai più grandi, e che supera perfino i confini sociali. I suoi burattini, con la loro intelligente ironia e con divertenti giochi di parole, piacciono ai ceti più popolari e a quelli più benestanti. Professionisti, medici, magistrati sono stati spettatori che hanno seguito con passione gli spettacoli che la famiglia Ferraiolo porta in tutta Italia da 150 anni. Da 120 anni fanno tappa a Campobasso.

Nel 1957 Adriano Ferraiolo debutta nel suo primo spettacolo ad Ancona, aveva 13 anni. Due anni più tardi sarebbe arrivato nel capoluogo.

“Ho ricevuto tante benemerenze, ma questa è la più bella“, dice emozionato mentre stringe tra le mani il burattino di Pulcinella. “La dedico a mio padre, ci teneva tanto e una volta mi disse: ‘Quest’arte ti porterà in alto'”. Si ferma, dai suoi occhi scendono le lacrime. Francesco Ferraiolo con i figli Pasquale, Vittorio ed Adriano formò la nuova compagnia: “I Fratelli Ferrajolo”. “Noi giriamo tante città, abbiamo tante soddisfazioni – aggiunge – ma con Campobasso c’è un legame speciale, i cittadini di questa città sono stati sempre molto affettuosi e disponibili con me”.

La storia della famiglia Ferraiolo è anche un pezzo della storia d’Italia, il maestro Adriano Ferraiolo racconta le difficoltà economiche e l’idea innovativa del nonno Pasquale che “nel 1950 ha deciso di riprendere gli spettacoli dopo la guerra. Mio nonno poi ha avuto l’idea di mettere un banchetto a fianco al teatrino in cui vendere le caramelle veneziane e i croccanti che sono diventati un introito economico per noi”.

Adriano Ferraiolo cittadino onorario di Campobasso

Il sindaco Roberto Gravina, che ha consegnato nelle mani di Adriano Ferraiolo la pergamena con la cittadinanza onoraria e uno stemma di Campobasso realizzato in acciaio traforato realizzato dall’artigiano Aldo Perrella, ricorda durante la cerimonia che “lo spettacolo di burattini della famiglia Ferraiolo accompagna da sempre tutti noi e la nostra infanzia”. Al maestro strappa una promessa: “Ci piacerebbe vedere, l’anno prossimo, un burattino che ricordi un altro indimenticabile campobassano, Fred Bongusto”. 

“Il legame della città con la famiglia Ferraiolo è molto forte anche da un altro punto di vista: le caramelle e i croccanti sono prodotti di artigianato che rimandano alle origini di questa città, che ha nell’artigianato un punto di forza”, sottolinea invece l’assessore al Commercio e alla Cultura Paola Felice, presente assieme al presidente del Consiglio Comunale di Campobasso, Antonio Guglielmi, e a diversi consiglieri comunali. Partecipa alla cerimonia anche la dottoressa Agnese Scala, in rappresentanza della Prefettura.

Non potevano mancare i più piccoli, i ‘fan più sfegatati’ degli spettacoli di burattini: alla cerimonia ci sono gli alunni della classe V A della scuola primaria dell’Istituto Scolastico Comprensivo Montini di Campobasso, accompagnati dalle loro maestre. Il maestro risponde alle loro curiosità e domande facendosi ‘aiutare’ da Pulcinella.

cerimonia ferraiolo

Al termine della cerimonia a Palazzo San Giorgio, il maestro Ferraiolo con tutta la sua famiglia, ha voluto offrire alla cittadinanza, in piazza Vittorio Emanuele II, uno spettacolo del suo Teatro dei Burattini. “Era uno spettacolo ideato da mio padre”, confida. “Qui a Campobasso, oltre a fare il mio primo spettacolo, ho avuto la mia prima ‘cotta’ che è durata quattro anni”, ricorda. “Il segreto di questi spettacoli? Piace a tutti, dal popolo ai più ricchi. E nonostante la diffusione dei social lo spettacolo continua a piacere ai bambini che lasciano telefonini e tablet per non perdersi le battute”. 

Teatro burattini Adriano Ferraiolo
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