Debiti e mancati pagamenti

Campobasso calcio, decreti ingiuntivi e 700 tifosi non rimborsati. Sindaco: “Non ci sono speranze”

Mentre alcuni ex dipendenti hanno intrapreso le vie legali per riavere le mensilità arretrate, sarà molto difficile e complicato per i tifosi recuperare le somme versate. "C'è una massa di creditori - ossia i lavoratori - privilegiata rispetto agli abbonati", spiega anche il sindaco Gravina a Primonumero. "Sono rammaricato, ma credo che la situazione dei bilanci della società sia abbastanza gravosa"

Il locale lungo il corso che ospitava il negozio di gadget del Campobasso calcio è stato posto in affitto. E’ completamente vuoto all’interno, a parte un paio di scaffali che si intravedono dall’esterno. All’indirizzo della società del presidente Mario Gesuè sono arrivati i decreti ingiuntivi per migliaia di euro che chiedono di avere gli ex dipendenti, come conferma il sindaco Roberto Gravina. Che, al tempo stesso, è pessimista rispetto ai 700 tifosi che hanno già pagato per acquistare l’abbonamento: le speranze di riavere indietro i soldi sono prossimi allo zero. 113mila euro le somme complessivamente versate per assistere alle partite di serie C prima che il club venisse poi escluso dalla Lega Pro (e anche dalla serie D) per non aver versato al fisco poco più di 90mila euro. Una storia che ha tenuto banco negli scorsi mesi di luglio e agosto, il cui finale non è cambiato nonostante tutti i ricorsi presentati da Gesuè agli organi di giustizia sportiva e ai tribunali amministrativi.

“Inutile negarlo, non ci sono speranze per gli abbonati di avere indietro i soldi”, ammette anche il sindaco intervistato da Primonumero.

Il broker lombardo non risponde nemmeno più al primo cittadino che lo ha contattato per definire l’impiego dello stadio a favore della nuova società guidata dall’imprenditore americano Matt Rizzetta: il Comune e il Campobasso 1919 devono firmare una nuova convenzione.

Non sento da tempo Gesuè, già prima delle ultime decisioni del Consiglio di Stato. Anche quando abbiamo fatto l’ultimo sopralluogo per la verifica dei luoghi è venuto Raffaele De Francesco”, dichiara Gravina.

Campobasso Calcio in Serie C presidente Mario Gesuè amministratore delegato Raffaele De Francesco

“Spero che con il nostro sostegno – aggiunge – si possa avviare un’azione che sarà più che altro simbolica: credo che oggi la situazione dei bilanci della società sia abbastanza gravosa e non penso ci siano grandi speranze per chi ha dato fiducia alla società. Ne sono rammaricato, purtroppo alla promesse, dichiarate sia a me personalmente che pubblicamente (come avevo preteso), non sono seguiti i fatti”. Parole che rispecchiano anche la delusione e la rabbia che serpeggiano in città per la beffa alla quale sembra che nessuno possa porre rimedio.

Tra i tifosi qualcuno ha ipotizzato un’azione congiunta – una class action – per avere i rimborsi, particolarmente importanti per chi, ad esempio, ha sottoscritto più di un abbonamento per andare a vedere le partite allo stadio con tutta la famiglia. Soldi che magari, in questo periodo di rincari delle bollette, avrebbero fatto comodo.

“La cosa più importante in questi casi è il tempo: più tempo passa e più gli altri creditori si stanno attrezzando“, spiega il sindaco che di professione è un avvocato e ‘mastica’ queste materie. “Immagino che ci sia una serie di creditori che formalmente ha manifestato l’intenzione di recuperare le somme. Più il tempo passa e più le speranze vengono vanificate. C’è una massa di creditori privilegiata – mi riferisco ai lavoratori – rispetto agli abbonati”. Alcuni degli ex dipendenti infatti si sono rivolti agli avvocati per rivendicare mensilità arretrate e sperano di ottenere risultati dopo aver imboccato le vie legali per ‘aggredire’ il patrimonio della società di cui non è stato dichiarato ancora il fallimento (il 22 ottobre c’è un’altra udienza al Consiglio di Stato, ndr).

In questi giorni uno dei rappresentanti della società – probabilmente Raffaele De Francesco – dovrà restituire al Comune le chiavi dello stadio. “Raffaele De Francesco era presente al sopralluogo effettuato allo stadio di contrada Selvapiana“, dice ancora il sindaco. “Abbiamo fatto le verifiche, ho partecipato personalmente per capire le condizioni generali dell’impianto ed entro la settimana prossima ci sarà la restituzione formale delle chiavi. Quindi ci riapproprieremo formalmente dell’impianto che poi verrà dato in convenzione al Campobasso 1919, l’accordo già c’è”.

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