Braccio di ferro sulla sanità

Tensione Toma-Gemelli: “Senza il Tar avremmo sospeso le cure. I dati? Chiesti in ritardo dalla Regione”

Il presidente Stefano Petracca risponde a muso duro alle parole del governatore Toma: "Senza il decreto del Tribunale amministrativo, dal prossimo lunedì al Gemelli sarebbe stato vietato di erogare importantissime e fondamentali prestazioni di specialistica ambulatoriale per le patologie oncologiche o cardiologiche. Alla struttura commissariale abbiamo fornito i dati sulle prenotazioni con immediatezza"

Il Gemelli non ci sta a passare dalla parte del torto nella querelle con la Regione per l’assegnazione del budget da erogare per le prestazioni sanitarie. E a distanza di qualche ora dalla conferenza stampa con cui il governatore-commissario Donato Toma ha addossato una serie di responsabilità all’ospedale privato del capoluogo, il presidente Stefano Petracca fa chiarezza proprio rispetto agli appunti mossi dal presidente della Regione.

Toma chiede ai Ministeri di sforare il budget per il Gemelli. Il 27 incontro a Roma

Anche se a parole gli sforzi sono tutti tesi a garantire le cure che i pazienti molisani rischiano di perdere, il clima è sempre più teso. “Il Gemelli – esordisce il massimo rappresentante del centro di eccellenza – farà ogni sforzo per garantire ai pazienti molisani tutte le cure necessarie e a tal fine opererà con la massima sinergia con la Struttura Commissariale per la ricerca di soluzioni che possano rendere più efficiente e efficace la risposta di salute regionale”.

Tuttavia – il primo aspetto che Petracca chiarisce – “se non fosse intervenuto il decreto del presidente del Tar Molise del 16 settembre, dal prossimo lunedì al Gemelli sarebbe stato vietato di erogare importantissime e fondamentali prestazioni di specialistica ambulatoriale indispensabili al trattamento di patologie oncologiche o cardiologiche, con gravissimo e irreparabile pregiudizio per i pazienti molisani”. Anche perchè – è la seconda puntualizzazione – “affermare di non avere tutti i dati a disposizione si scontra con l’oggettiva circostanza che il provvedimento dell’8 settembre (quello di sospensione delle attività di specialistica) è stato emanato “a sorpresa” (ossia il decreto con cui Toma ha ridefinito il budget, ndr), senza il coinvolgimento del Gemelli e senza aver preventivamente chiesto a quest’ultimo i dati relativi alle prestazioni prenotate e alle tipologie dei pazienti bisognosi di cura.
Tale sorprendente carenza di istruttoria – insiste Petracca – appare difficilmente giustificabile se si considera che, come ammesso dallo stesso Commissario, la problematica era nota alla Struttura Commissariale da tempo e quindi per tempo andavano approfondite possibili soluzioni dirette a salvaguardare la salute dei pazienti, soprattutto quelli più fragili”.

Gemelli Molise petracca

Il numero uno del Gemelli replica anche ad un’altra delle accuse mosse dal presidente Toma: l’assenza dei dati relativi alle prenotazioni e necessari per reindirizzare il budget. “I dati richiesti sono stati tempestivamente forniti il 14 settembre secondo le modalità individuate dalla Struttura Commissariale – precisa – e ciò nonostante la sospensione dell’8 settembre non è stata modificata né sono state individuate soluzioni alternative.

La struttura commissariale solo ieri sera – venerdì 16 settembre – ha chiesto al Gemelli di comunicare entro lunedì 19 le prenotazioni non collegate alle patologie oncologiche e cardiologiche”. Quindi, se ci sono stati dei ritardi, è la versione dell’ospedale, non può essere loro addebitabile.

“Ovviamente Gemelli provvederà a fornire i dati richiesti – rincara il presidente Stefano Petracca – con la convinzione che la Struttura Commissariale riuscirà tempestivamente a comunicare ai pazienti interessati le modalità e i tempi entro cui le prestazioni sanitarie necessarie saranno loro garantire”.

Nessun cenno al confronto annunciato da Toma al Ministero dell’Economia e Finanze, nel quale il prossimo 27 settembre rilancerà la richiesta di sforare il budget per andare incontro alle richieste del Gemelli. Il massimo rappresentante dell’ospedale guarda solo all’udienza al Tribunale amministrativo: “Il Gemelli Molise attende con serenità la camera di consiglio che si terrà il 5 ottobre e ripone fiducia nel lavoro che la Struttura Commissariale sicuramente svolgerà per giungere alla soluzione della problematica prima della detta udienza”.

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