Campobasso

Picchiato da una banda di ragazzini, il racconto shock del venditore di rose: “Ho paura”

E' successo nel capoluogo il 9 e il 27 agosto. Per quei fatti - e altri ancora emersi in fase d'indagine - la squadra mobile ha denunciato nove minorenni. La prima vittima, il venditore ambulante che ancora oggi avverte le conseguenze di quella aggressione confessa: "Io non so perchè quel ragazzo mi ha picchiato e ho paura"

Gli ha strappato le rose che stava vendendo, come fa tutti giorni ormai da mesi. Poi, lo ha colpito con un calcio al petto, buttato a terra e insultato. Lui, la vittima, anche quel pomeriggio del 9 agosto scorso stava percorrendo Corso Bucci e vendeva le sue belle rose ai passanti. Cittadino del Bangladesh (ma ormai a Campobasso da diverso tempo) in città lo conoscono tutti. E ognuno che lo incrocia per strada o al ristorante, alla fine, quella sua rosa offerta con tanto garbo, finisce sempre per comprarla. Ha 50 anni, di statura piccola, e gli occhi buoni. Quel pomeriggio è finito in ospedale, con contusioni ovunque e un referto di 20 giorni di prognosi.

Nemmeno due settimane dopo, una nuova aggressione: in via Palombo. L’aggressore è sempre lo stesso e il modus operandi pure: lo vede passare,  lo rincorre, gli strappa le rose, lo colpisce con i calci, questa volta alla schiena, lo fa cadere a terra, lo insulta e scappa. Ma la seconda aggressione, al venditore di rose, gli costa la frattura di una costola e trenta giorni di prognosi.

Pugni, calci e sputi contro un migrante e i ragazzini più piccoli: la Squadra Mobile smantella la baby gang

La squadra mobile ha indagato su queste violenze, scoprendone anche altre (a danno di alcuni ragazzini) e riconducendole ad una banda di giovanissimi che ha preso il posto di quella che già a febbraio scorso aveva causato segnalazioni e denunce. Ora, nella seconda trance d’inchiesta, i minori deferiti all’autorità giudiziaria sono nove.

Il venditore di rose nel frattempo è tornato al suo lavoro ma  porta ancora i segni delle percosse ricevute. Ha chiesto aiuto alle autorità e alla polizia dove ha denunciato l’aggressione subita e ancora adesso non sa spiegarsi come sia potuto accadere. Ha paura e lo ripete anche agli uomini della Mobile. I suoi occhi sono smarriti e spaventati: “Io non conosco le ragioni di questa violenza. Non ci sono motivi che conosco e oggi ho paura per questo ho chiesto aiuto alle autorità”.

Gli uomini di Marco Graziano, raccolta la denuncia, e approfondita la condotta della  baby gang ‘emergente’ hanno scoperto anche altre violenze, perpetrate contro ragazzini fra i 12 e i 13 anni.  Ma alla fine, grazie anche alle testimonianze di chi ha assistito, sono riusciti ad indivudare i presunti autori e tutti  sono stati denunciati.

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