L'evento targato coldiretti

L’agricoltura e gli Oscar, quattro giovani che ce l’hanno fatta: “Abbiate fame di sogni”

Si è tenuta a Campobasso la cerimonia di Coldiretti che ha premiato giovani imprenditori che si sono distinti nel campo dell'agricoltura Anna, Sergio, Carmine e Daniele hanno fatto messo i loro sogni al servizio del territorio scommettendo laddove nessuno lo avrebbe mai fatto

Riprendiamoci il futuro, è lo slogan degli Oscar Green che come ogni anno organizza Coldiretti premiando i giovani e la loro impresa nel campo dell’agricoltura.

Anna, Daniele, Carmine e Sergio (i quattro vincitori dell’edizione 2022) hanno trasformato il verbo “riprendiamoci” in “custodiamo” perché “noi il futuro ce lo siamo presi, ci crediamo, abbiamo scommesso e ora vogliamo salvaguardarlo”.

Oscar green
Oscar green
Oscar green
Oscar green

Quattro straordinari ragazzi che con audacia, perseveranza, sacrificio e sogni (tanti sogni) hanno creato le loro imprese agricole che oggi producono il “Made in Molise” mettendo i loro desideri e la loro professionalità al servizio del territorio.

L’evento, a cui hanno partecipato tutte le cariche di Coldiretti, il presidente della Confcommercio Paolo Spina e l’assessore Nicola Cavaliere, si è tenuto al Coriolis di Campobasso dove – fra l’altro – a fine serata è stato possibile assaporare alcuni dei prodotti che si coltivano nelle campagne della regione.

Oscar Green Coldiretti
Oscar Green Coldiretti

Anna Martone ha 28 anni è una giovane di Sesto Campano. La sua idea che le ha consentito di ricevere il riconoscimento è stata quella di dotare le sue 250 pecore di un collare GPS collegato ad un’app che le consente di monitorare la posizione degli animali perché soliti pascolare in montagna soltanto con il controllo dei cani da pastore. Adesso Anna sa con precisione e in tempo reale dove si trova il suo gregge e se è in sicurezza.

Sergio fa il casaro nell’azienda “Il Girasole” dove si “produce” solidarietà.
Il caseificio nasce nel 1989 per volontà di padre Lino Iacobucci per educare giovani e contrastare il fenomeno della tossicodipendenza. Da Toro, la cooperativa ottiene in fitto terreni e una stalla a Rotello dove oggi si allevano 100 bufale con cereali e prodotti aziendali. Il passo dall’allevamento al caseificio è stato breve. I prodotti sono di ottima qualità e da 3 anni è sul mercato di “Campagna amica”.

Carmine Valentino Mosesso titolare dell’azienda agricola “Dentroterra” di Castel del Giudice aha recuperato l’antico fagiolo della levatrice di cui si era persa ogni traccia e ne ha riavviato la semina e la produzione. Laureato in Scienze agrarie all’Unimol, nel 2018 ha  raccolto il seme di questo antichissimo fagiolo dalle mani dell’ultimo custode del paese. Carmine, chiamato anche “poeta contadino” ama leggere poesie ai turisti che fanno visita alla sua azienda che delizia di una gita turistica nei paesaggi molisani in sella alle sue asine.

Infine c’è Daniele Orlando. Lui  ha 24 anni, è di Agnone e si commuove quando riceve il premio. Sensibile e autentico, nel 2020 dopo il diploma da geometra si dedica all’azienda di famiglia che produce grano, foraggio e legumi. Poi apre un allevamento di capre e vacche da latte.
Avvia la produzione di prodotti da forno, dolci e salati, con tutti gli ingredienti che produce egli stesso. Poi, nel 2021, decide di aumentare l’allevamento di capre e inaugura il caseificio aziendale dove avvia la produzione di formaggio caprino.

Sono questi quattro ragazzi che tornano a casa con un riconoscimento ai loro sogni e un suggerimento a tanti coetanei come loro che parafrasa le parole di Steve Jobs: “Siate folli amici, siate affamati di sogni. Li guadagnerete”.  

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