Camera dei deputati

Il rebus del quarto seggio in Molise, tra calcoli sfiancanti e flipper: favorita Elisabetta Lancellotta (FdI)

Ore di attesa per conoscere il nome dell'eletto alla Camera sul proporzionale in Molise. Il seggio X potrebbe toccare a chiunque, in teoria, per effetto del flipper, ma è una ipotesi secondaria secondo gli analisti rispetto alla possibilità che il Molise abbia un coefficiente pieno. La grande favorita è Elisabetta Lancellotta (FdI) ma hanno buone chances anche Annaelsa Tartaglione (FI) e Annamaria Belmonte (M5S). In ogni caso protagoniste della partita sembrano essere le donne.

Potrebbero volerci ancora ore per conoscere il nome del quarto parlamentare molisano della legislatura prossima, ma c’è una grande favorita: Elisabetta Lancellotta di Fratelli d’Italia, partito che ha sbancato in Italia, e anche in regione. C’è comunque l’alta probabilità che sarà una donna l’eletta, dopo l’affermazione di tre candidati uomini: Claudio Lotito e Costanzo Della Porta al Senato e Lorenzo Cesa alla Camera.

Il quarto nome invece potrebbe essere invece quello di Elisabetta Lancellotta (per Fratelli d’Italia), ma anche quello di Annamaria Belmonte (per il Movimento 5 Stelle) o di Annaelsa Tartaglione (parlamentare uscente in quota Forza Italia). Ma in lizza potrebbero teoricamente esserci anche Caterina Cerroni (Pd, che peraltro non è stata eletta nel collegio del Lazio in cui era candidata) così come Sara Ferri (Alleanza Sinistra-Verdi) o, perchè no ma sarebbe un caso più unico che raro, visto anche come è andata 5 anni fa, Giuseppina Occhionero (allora Leu, oggi Terzo Polo).

Collage donne camera seggio flipper

 

Si tratta di un vero e proprio rebus: i ben informati scommettono sulle prime 3 donne citate (M5s, FdI e FI) e in queste ore youtrend lancia il nome della giovane consigliera comunale di Isernia iscritta al partito di Giorgia Meloni. Troppo presto per dirlo con certezza, perchè se dovesse scattare quello che nel gergo di questa legge elettorale si chiama ‘flipper’ allora non esisterebbe davvero possibilità di previsione alcuna.

Il seggio assegnato in quota proporzionale alla Camera, come più volte spiegato, avviene sulla base dei ‘resti nazionali‘, e dunque non conta solo il risultato ottenuto a livello regionale. In pratica si procede a una ripartizione tra tutti i partiti e tutti i vari seggi d’Italia sulla base delle quote ottenute. Potrebbe darsi il caso che un partito in una regione abbia un numero di eletti eccedente il numero che effettivamente gli spetti, così come potrebbe darsi il contrario. Allora si procederebbe a dare e togliere tra le regioni.
Ciò significa, in soldoni, che il Molise potrebbe eleggere un candidato di un partito che non ha ottenuto la più alta percentuale in regione. Proprio come avvenne a Giusy Occhionero nel 2018, eletta nonostante una bassissima percentuale di voti riportati.

Se invece così non dovesse essere, e così pare che stavolta non sarà, l’assegnazione avverrebbe sulla base delle percentuali di preferenze ottenute. Ecco perchè in pole ci sarebbero soprattutto Lancellotta e Belmonte, candidate sulle liste che sono andate meglio, per l’appunto M5S o Fratelli d’Italia. L’attesa potrebbe durare ancora un po’ prima dell’ufficialità.
Quasi scontato, comunque, che il quarto ‘uomo’ sia una donna.

 

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