L'ascesa del partito della meloni

Il Molise democristiano svolta a destra: il boom di Fratelli d’Italia come M5S nel 2018

Quattro parlamentari di centrodestra, due dei quali del partito di Giorgia Meloni, eletti: Costanzo Della Porta ed Elisabetta Lancellotta, quest'ultima parlamentare da ieri sera, ossia dopo il nuovo calcolo sulla ripartizione dei seggi del Ministero degli Interni. L'ascesa di Fratelli d'Italia, che ha quintuplicato i voti rispetto al 2018, ricorda la parabola dei pentastellati che quattro anni e mezzo fa sono stati la sorpresa delle elezioni politiche con quattro eletti

I parlamentari molisani (due dei quali d’adozione) saranno tutti di centrodestra e due su quattro sono di Fratelli d’Italia, il partito con la fiamma tricolore nel simbolo che sarà rappresentato da Costanzo Della Porta ed Elisabetta Lancellotta. Il primo siederà su uno dei 200 scranni di Palazzo Madama, la seconda sarà una dei 400 deputati di Montecitorio.

L’assegnazione del seggio per la consigliera comunale di Isernia è scattato ieri, ossia quando – lo ricordiamo per chi si fosse perso un ‘capitolo’ nella complicata assegnazione frutto della legge elettorale – il Ministero degli Interni ha operato un ricalcolo dei voti ridefinendo l’elenco degli eletti. E’ avvenuto ieri in tutta Italia. E l’operazione, che ha aumentato il caos già innescato dal cosiddetto ‘flipper’, ha riguardato anche il Molise: il seggio andato al Pd (e a Caterina Cerroni in particolare) lunedì sera è stato poi assegnato alla capolista sul seggio proporzionale della Camera, Elisabetta Lancellotta appunto, come certificato sul sito ufficiale del Viminale.

Il ricalcolo ha cambiato la ‘mappa’ politica della delegazione parlamentare molisana, ora tutta sbilanciata sul centrodestra, coalizione che ha eletto anche Lorenzo Cesa (Udc) e Claudio Lotito (Forza Italia), i due candidati sull’uninominale, la cui vittoria è apparsa netta già nella lunga notte elettorale tra domenica 25 settembre e lunedì 26.

La sorpresa c’è stata sul proporzionale, nel quale gli elettori votavano ponendo una croce sul simbolo del partito: non tanto sul seggio del Senato, quanto su quello della Camera dove la ‘partita’ era considerata più incerta e qualche speranza era stata riposta sia dal Partito democratico che dal Movimento 5 Stelle. Nulla da fare: il proporzionale è stato interamente fagocitato da Fratelli d’Italia che ha quintuplicato i suoi voti in Molise: se nel 2018, alle scorse elezioni politiche, il partito della Meloni aveva raggranellato poco più del 4% dei voti (4,3% per l’esattezza), nella tornata del 25 settembre ha superato il 20%. Certo, siamo lontani dal 44% (e rotti) ottenuti dal Movimento 5 Stelle quattro anni e mezzo fa.

Una parabola riconducibile in parte alle dinamiche nazionali e all’ascesa inarrestabile della prossima premier – la prima donna – in tutta Italia, a cui i sondaggi hanno sin dall’inizio decretato il primato. Il boom di Fratelli d’Italia in Molise, abbastanza sorprendente se si considera la lunga tradizione e la storia democristiana della nostra regione, è legato probabilmente anche alla scelta dei candidati: Elisabetta Lancellotta e Costanzo Della Porta, che saranno colleghi in Parlamento, sono due volti giovani, quasi da copertina patinata, ma con una buona esperienza amministrativa alle spalle nelle realtà di Isernia e San Giacomo degli Schiavoni, quest’ultimo paese alle porte di Termoli. E proprio questa esperienza può essere un punto di forza nel rappresentare a Roma i problemi della regione.

Il 13 ottobre i due parlamentari di Fratelli d’Italia faranno il loro ingresso ufficiale in Parlamento, dove non solo avranno ora la responsabilità di lavorare per il Molise, ma dovranno anche guardarsi bene di non fare la fine della delegazione M5S: sui quattro eletti solo Antonio Federico ha portato avanti con coerenza il mandato affidato dagli elettori. Non pervenuti o passati ad altri gruppi gli altri tre parlamentari Luigi Di Marzio, Fabrizio Ortis e Rosa Alba Testamento.

 

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