Stabilizzare gli “angeli del covid” molisani è il primo impegno che il prossimo Governo e la delegazione parlamentare che sarà eletta domenica 25 settembre: “dovranno cambiare la legge di bilancio (votata a luglio dal Parlamento) che ha previsto l’assunzione per coloro che hanno maturato al 30 giugno 2022 18 mesi di servizio”. Ne è convinto Michele Iorio, l’ex governatore e oggi consigliere regionale di Fratelli d’Italia nonchè promotore dell’iniziativa legislativa approvata lo scorso luglio in Aula per consentire a circa 180 operatori sanitari precari di essere assunti.
Questa legge – la numero 13 – oggi è sub iudice: la Corte Costituzione deve decidere se annullarla o meno alla luce delle osservazioni espresse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Secondo Palazzo Chigi, il Consiglio regionale del Molise non poteva approvare un provvedimento che invade le competenze statali e non tiene conto dell’equilibrio economico dello Stato. “Non è incostituzionale la mia legge. Piuttosto è incostituzionale la discriminazione nei confronti di questi lavoratori che dal 31 dicembre rischiano di andare a casa”, l’affondo dell’esponente di Fratelli d’Italia.
Covid, altolà da Roma alla legge per stabilizzare precari: “Contrasta norme nazionali”
L’ex presidente della Giunta ha inviato le sue controdeduzioni a Roma. Nel frattempo ha convocato la stampa per difendere la legge sottoscritta anche dai colleghi Gianluca Cefaratti, Armandino D’Egidio e Aida Romagnuolo e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. “Gli operatori sanitari molisani che non possono essere stabilizzati subiscono un’ingiustizia. Questi ragazzi precari sono discriminati dopo aver lavorato all’inizio della pandemia senza avere nemmeno i dispositivi di protezione e senza uno stipendio adeguato, con gli stessi turni ed effettuando lo stesso lavoro degli altri“, le parole di Michele Iorio. “. La stabilizzazione è un giusto riconoscimento nei loro confronti, ma il Molise è stata l’unica regione d’Italia in cui non è stato possibile procedere in tal senso. E questo perchè l’Asrem ha assunto questo personale a partita Iva, come se fossero dei super-consulenti specializzati e facendoli lavorare con contratti atipici”.
Per Iorio non c’è stata la volontà politica da parte dei parlamentari molisani di sostenere questa legge: “E’ vergognoso quello che ha fatto, probabilmente perchè non era stata proposta dal Movimento 5 Stelle”. Parla di “una squallida manovra su questa legge, gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno esultato quando la legge è stata osservata dal Governo. E’ avvilente che una parte politica (M5S, ndr) oggi gioisca di fronte al dramma di questi lavoratori che non possono essere stabilizzati”.
Insieme per il Molise, il movimento guidato dallo stesso Iorio, si costituirà parte civile nel giudizio davanti alla Corte Costituzionale. Ma fra pochi giorni si vota, i molisani eleggeranno altri parlamentari e sarà costituito un nuovo Governo. “Non si tratta di alterare il diritto civile o di ledere gli equilibri economici dello Stato, ma di fare in modo che la stabilizzazione del personale covid si possa attuare anche in Molise, ristabiliamo solo un diritto di questi lavoratori“. Quindi, “sono convinto che se il centrodestra dovesse vincere le elezioni e dovesse andare al Governo, correggerà questo difetto con un emendamento ad un decreto che discrimina il Molise (la norma prevede la stabilizzazione per coloro che hanno maturato al 30 giugno 2022 18 mesi di servizio, ndr) e rinunciando all’impugnativa”.
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