Il Tribunale amministrativo del Molise ha sospeso il decreto del governatore-commissario alla sanità Donato Toma che ha ridefinito il budget destinato al Gemelli Molise per permettere di effettuare le prestazioni salvavita per i malati di tumore oltre il 1 ottobre. Tutte le risorse – il succo del provvedimento commissariale – dovevano essere dirottate sulla radioterapia e sottratte ad altri servizi, ossia la specialistica ambulatoriale: chiemioterapia e diagnostica in pratica non sarebbero state più assicurate, come annunciato dallo stesso Gemelli che al contempo si è rivolto all’avvocato Salvatore Di Pardo per impugnare il decreto del presidente Toma.
Questa mattina, proprio nel giorno in cui l’ospedale privato celebra fra l’altro i 20 anni del centro di radioterapia oncologica, il Tar ha bloccato tutto rinviando l’approfondimento sulla querelle sanitaria al 5 ottobre.
Il presidente del Tar Molise Nicola Gaviano, nel suo decreto, si sofferma su due aspetti essenziali della vicenda. Il primo: “l’atto commissariale determina comunque oggettivamente un impatto pregiudizievole sulle attività della società ricorrente e i diritti dell’utenza (tanto da investire, secondo i dati forniti in ricorso, oltre settemila prestazioni prenotate)”. Il decreto Toma danneggerebbe anche i pazienti che non soffrono propriamente di patologie oncologiche. “La sospensione generalizzata e indiscriminata di tutte le “altre prestazioni di specialistica ambulatoriale” da erogarsi presso l’ospedale Gemelli a partire dal 19 settembre, “paralizza anche le prestazioni dirette a pazienti regionali che siano strumentali al trattamento di patologie oncologiche o cardiologiche già accertate e non risultino fruibili con tempistiche appropriate presso altre strutture della Regione”, si legge sempre nell’ordinanza del Tar Molise.
decreto Tar Molise sul Gemelli
Al Gemelli probabilmente oggi si tira un primo sospiro di sollievo in attesa della camera di consiglio fissata fra una decina di giorni: potrebbe essere il giorno della svolta per migliaia di pazienti e i loro familiari che stanno vivendo settimane di angoscia e preoccupazione.
commenta