Sono entrambi di San Severo i due ladri di auto – uno di 41, l’altro di 34 anni – arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli. I due, che hanno diversi precedenti di polizia e/o penali, sono accusati di furto aggravato, danneggiamento, riciclaggio e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Tutti reati ” previsti e puniti dagli articoli 624, 625, 635, 648 bis e 707 del Codice Penale”, spiegano dall’Arma.
I militari hanno beccato i due ladri mentre si aggiravano nelle vicinanze dell’ospedale di Termoli lo scorso 13 settembre, in pieno giorno. Viaggiavano su una macchina da poco rubata a Vasto, come accertato nel corso del successivo controllo: la targa era stata alterata con un pennarello. Ma il furto non era stato denunciato dal proprietario.
Gli uomini dell’Arma a questo punto hanno voluto vederci chiaro. Hanno continuato le perquisizioni dei due uomini e del veicolo scoprendo una centralina per autoveicoli modificata tipo “OBD” (utilizzata in sostituzione di quella originale del mezzo asportato), due cacciaviti di cui uno alterato (usati per forzare la portiera lato guida e successivamente avviare il veicolo) ed un pennarello di colore nero (utilizzato per alterare la targa originale del mezzo), chiaramente utilizzati per il compimento del furto. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Non solo. Le ulteriori tempestive indagini hanno poi consentito di rinvenire, parcheggiata in una strada pubblica del centro città, la macchina utilizzata dai due per raggiungere proprio Termoli. E qui c’erano numerosi altri arnesi da scasso ed attrezzi comunque utili per il compimento di furti di veicoli. L’autovettura rubata è stata quindi recuperata e, previ rilievi ed accertamenti del caso, restituita al legittimo proprietario.
Per i due pugliesi, invece, sono scattate le manette. Sono stati trasferiti agli arresti domiciliari a San Severo, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. L’autorità giudiziaria ha convalidato gli arresti nel corso dell’udienza che si è tenuta questa mattina.
“Nella circostanza l’operato dei Carabinieri, scaturito tra l’altro da un’attenta vigilanza che caratterizza ogni quotidiano servizio esterno attivo, ha dimostrato ancora una volta l’estrema importanza della presenza costante della Benemerita sul territorio al fine di assicurare il massimo rispetto della legalità e garantire le migliori condizioni di sicurezza per i cittadini, mediante un’attività preventiva e repressiva dei fenomeni delittuosi maggiormente riscontrati nel basso Molise e legati, in buona parte, ad una criminalità predatoria esogena proveniente dalla limitrofa Puglia”.
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