Campobasso

Corso Bucci, riecco i suoni e i colori del mercato. Ma scoppiano le prime polemiche

Dopo un anno di ‘esilio’ all’ex Romagnoli, i venditori ambulanti tornano nel centro cittadino. Disagi dovuti alla sosta dei furgoni: “Se piove dove ripariamo la merce?”.

Un’atmosfera quasi dimenticata, quel vociare che riempie le orecchie ma spesso anche il cuore. E poi, finalmente visi di gente che passeggia, si ferma a dare un’occhiata, compra, contratta. Riecco il mercato di Corso Bucci, con tutti i suoi suoni e i suoi colori. E il suo caos apparentemente calmo, fatto di bancarelle allestite, venditori ambulanti pronti a contrattare, vendere, consigliare.

 

Un ‘esilio’, quello all’ex Romagnoli, durato un anno. Nel settembre del 2021 ci fu il trasferimento per via dei lavori da svolgere sulla pavimentazione di Corso Bucci. L’opera si è protratta per diversi mesi in più rispetto al cronoprogramma stabilito e i disagi non sono stati pochi, anzi. I venditori si sono spesso lamentati della zona poco centrale e poco frequentata da molte persone che erano invece abituate a trovare la bancarella di fiducia a pochi passi da casa.

 

Dodici mesi in cui le vendite sono andate giù riprendendosi un po’ con l’arrivo dell’estate. Ma mai paragonabili alla storica location, dove da stamattina – 12 settembre – si è tornati. Una titolare di un banco di indumenti intimi confessa che “in una mattinata si è vista la gente che all’ex Romagnoli si vedeva in un mese”. E ancora, “finalmente torniamo a respirare l’aria del centro città”.

 

È chiaro che anche la curiosità di tornare a vedere il mercato lì dove è sempre stato ha fatto la sua parte. Ma in ogni caso ne ha giovato tutta la zona, compresi i negozianti della trafficata strada campobassana.

 

Non sono mancate però le polemiche. Intorno alle 10, infatti, la Polizia Locale è intervenuta nell’area per chiedere agli ambulanti di spostare i propri furgoni dalle strisce blu di Corso Bucci. Le proteste si sono fatte sentire, molti hanno lasciato lì il proprio mezzo: “Se viene a piovere dove scappiamo con la nostra merce sistemata sui banchi? Non possiamo parcheggiare a chilometri di distanza da dove lavoriamo, allora davvero non ci volete qui in centro?” sbottano in tanti.

 

Non tutto dunque è filato liscio, come ogni debutto che si rispetti. La mediazione e la diplomazia devono vincere sempre, soprattutto quando si parla di economia in un momento tragico come quello che stiamo vivendo. Insomma, deve prevalere il buonsenso. E così sarà.

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