Tra innovazione e tradizione

Concerti ed eventi: 500mila euro spesi, 120mila incassati. Il sindaco attacca: “Regione non ci dà un euro”

Il bilancio dell’estate campobassana tra Corpus Domini, concerti di Elisa, Litfiba e Mario Biondi, Summer Festival e le iniziative correlate. Il sindaco: “Abbiamo messo in pratica quanto detto nel nostro programma riguardo alla delocalizzazione degli eventi legati al Corpus Domini e non solo e all’innovazione generale”. Oltre 1.100 turisti nell’Infopoint tra giugno ed agosto. Spiragli di luce sulla riapertura della Biblioteca Albino.

Corpus Domini ‘delocalizzato’, Elisa, Litfiba, Mario Biondi. E ancora, il Summer Festival rivolto ai giovani, l’infopoint turistico. Come prima volta non c’è male per l’amministrazione guidata da Roberto Gravina. Prima sì, visto che nel 2019 era già stato tutto organizzato dalla giunta Battista e nel 2020-2021 il covid ha fermato tutto. Un’estate di musica buona e non solo che il sindaco, assieme all’assessore Felice e al presidente di commissione Giannantonio, ha voluto illustrare per fare un bilancio.

“Non vogliamo fare autocelebrazioni – spiega Gravina –, ma sicuramente essendo per noi la prima edizione vera organizzata, visto che nel 2019 era già stato tutto fatto dalla precedente amministrazione e poi c’è stata la pandemia, possiamo dire che abbiamo attuato quello che avevamo detto nel programma elettorale. E mi riferisco all’idea di delocalizzare i concerti in occasione del Corpus Domini e di modificare l’approccio agli eventi con l’introduzione del ticket d’ingresso”.

Quanto si è speso? L’assessore Paola Felice elenca i costi: “Circa 500mila euro (423mila per tutti gli eventi e 53mila per teatro ed altre iniziative, ndr) per tutto il 2022. A fronte di un incasso, tramite i biglietti di ingresso, di circa 120mila euro”. Dunque, l’investimento c’è stato ma bisogna riconoscere che l’offerta è stata di qualità e variegata. Senza tralasciare la parte riguardante l’autofinanziamento e l’indotto.

Tra l’altro, il Comune di Campobasso, capoluogo di regione, non ha ricevuto risorse dalla Regione: “La Regione Molise non ha finanziato alcun evento legato a Campobasso – dice il primo cittadino con un sorriso amaro –. Mentre sappiamo che ci sono state risorse per Termoli e Isernia”. “Lo scorso anno – aggiunge Felice – i 12mila euro sono arrivati dal bando Turismo è Cultura”. Un capitolo che sarà approfondito da Gravina a breve.

Insomma, un’amministrazione comunale soddisfatta del lavoro svolto ma non appagata: “Ci sono arrivati molti attestati di stima ma si deve sempre migliorare. Il Festival dei Misteri è diventato di caratura nazionale con l’approdo sui circuiti legati ai ticket, il Summer Festival ha coinvolto tantissimi giovani. Abbiamo cercato di abbracciare tutti i gusti e tutto si è svolto in sicurezza. E mi sento di ringraziare la Sea per la pulizia notata subito dopo gli eventi, oltre che la Polizia Locale messa sotto pressione nei giorni di Corpus Domini e la Seac per le navette”.

Gravina, Felice, Giannantonio e Aceto

E poi c’è l’Infopoint appena aperto: “Ci sono state oltre 1.100 visite da parte di persone non residenti a Campobasso – snocciola qualche dato l’assessore alla cultura –. Numeri importanti soprattutto a giugno in concomitanza con il Corpus Domini. Un punto di partenza e una realtà che si consoliderà come patrimonio della città. C’è una pagina facebook dell’Infopoint sulla quale si trovano gli eventi patrocinati dall’amministrazione comunale, ma anche informazioni importanti come quelle sulle farmacie di turno. E abbiamo pensato di lanciare dei quiz settimanali sui posti di Campobasso da indovinare”.

Quante persone hanno assistito ai concerti legati al Corpus Domini? “Sono stati venduti 10mila biglietti di cui 8mila per i Litfiba e 2mila per Mario Biondi. Le risorse sono state girate sul Summer Festival e su altre iniziative. Siamo riusciti con un grande lavoro di squadra a portare Elisa a Campobasso col suo tour in giro per l’Italia, non dimentichiamolo”.

Uno sguardo anche a ciò che si farà a breve: “Abbiamo ricevuto l’ok per la riqualificazione di Villa de Capoa, poi ci sarà un restauro del Castello Monforte e la digitalizzazione del patrimonio storico del Museo dei Misteri. E nel Centro Storico installeremo tre pannelli turistici con percorsi diversi da poter seguire, oltre alla riapertura dei centri lettura di Santo Stefano e di via Gramsci”.

“Il capoluogo ha ripreso le orme lasciate a inizio anni duemila, dando qualità all’offerta musicale e culturale. C’è sempre da migliorare, il prossimo obiettivo è diventare attrattivi anche per eventi di caratura internazionale” chiosa il presidente della commissione cultura Giannantonio.

In chiusura di conferenza, il sindaco Gravina annuncia che “l’interlocuzione per la biblioteca Albino con i dirigenti del Ministero è continua e si sta per vedere la luce sulla riapertura. Speriamo di poterla annunciare a breve, una battaglia che stiamo portando avanti anche se, c’è da ricordarla, la biblioteca è ormai statale”.

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