Problemi irrisolti

Cavalli protetti a zonzo per il paese, a Montenero Val Cocchiara non è cambiato niente

Nuove segnalazioni dal paese altomolisano dove gli animali continuano a pascolare indisturbati tra le abitazioni e nei giardinetti pubblici, nonostante la Regione Molise abbia imposto "l’obbligo di eseguire il pascolamento con vigilanza continua degli animali da parte del proprietario o dell’affidatario"

Probabilmente la campagna elettorale per le elezioni politiche hanno solo sfiorato Montenero Val Cocchiara, il minuscolo comune altomolisano: candidati se ne sono visti pochi nel centro che conta circa 500 ‘anime’. Mentre si continuano a ripetere le scene che già in passato sono state oggetto di segnalazioni, pubbliche denunce ed esposti alla Procura di Isernia da parte di alcuni cittadini del posto. I cavalli, ad esempio, continuano a girovagare per il paese, costituendo un rischio per la sicurezza degli automobilisti. Il video che vedete è stato girato questa mattina (22 settembre) e inviato alla nostra redazione: gli animali stanno pascolando in uno dei giardini pubblici, a poca distanza dal monumento ai caduti di Montenero Val Cocchiara. “Non è un caso isolato, qui i cavalli continuano a girovagare”, racconta un residente.

 

Di Montenero Val Cocchiara, della tutela del cavallo pentro e dell’area di Pantano della Zittola non si è parlato per niente in questa campagna elettorale. Non ne hanno parlato nemmeno quei partiti più attenti all’ambiente e alla salvaguardia del benessere degli animali.

Primonumero vi ha raccontato in più occasioni dei problemi e dei disagi per chi vive nel comune che si trova ai confini con l’Abruzzo. Vi abbiamo riferito dei cavalli che pascolavano davanti al Municipio o al parco giochi oppure, come accaduto lo scorso inverno, degli animali lasciati nella neve e al freddo. Probabilmente ci sono delle questioni che proprio non si riescono a risolvere, nonostante la Regione Molise abbia imposto una serie di prescrizioni come “l’obbligo di eseguire il pascolamento con vigilanza continua degli animali da parte del proprietario o dell’affidatario, come peraltro previsto dalla normativa nazionale vigente in materia, consentendo il pascolo senza custodia solo nel caso in cui i terreni siano provvisti di adeguata recinzione preventivamente autorizzata”, oltre che “il divieto di realizzare recinzioni o chiudende con filo spinato, in quanto sono causa di lesioni o danni alla fauna selvatica di interesse comunitario, nonché al bestiame domestico al pascolo”. Prescrizioni contenute in una determina firmata lo scorso 20 aprile dal dottor Mario Cuculo, direttore del Servizio Fitosanitario regionale – Tutela e valorizzazione della montagna e delle foreste, biodiversità e sviluppo sostenibile, il quale ha ribadito la fondamentale salvaguardia del cavallo pentro, razza autoctona, tutelata per legge e che consente agli allevatori di accedere a contributi pubblici.

Non sono state le uniche richieste della Regione. In quello stesso periodo anche il dirigente Massimo Pillarella ha avviato una serie di procedure di controllo sui pascoli e sulle relative concessioni, ma ancora non si sa se le verifiche si siano concluse e quali siano stati gli esiti.

Presunti illeciti per uso dei pascoli e contributi ad allevatori per il cavallo Pentro, Regione ordina verifiche

leggi anche
cavalli davanti al Municipio di Montenero Val Cocchiara
Montenero val cocchiara - il video
Cavalli protetti lasciati all’abbandono, arrivano in Municipio e pascolano in paese
Pantano della Zittola Montenero Val Cocchiara
Montenero val cocchiara
Veicoli sui pascoli protetti e ricchi di biodiversità, Pantano della Zittola deturpato: video shock
cavallo pentro a spasso Montenero Val Cocchiara
Montenero val cocchiara
Pantano della Zittola, ispezione dei funzionari della Regione: ‘imposti’ provvedimenti ai Carabinieri Forestali
commenta