Termoli

Basta inquinamento da cerimonie: vietati palloncini, lanterne cinesi e colombe

Ordinanza del sindaco Roberti per frenare l'abbandono di materiale di plastica o simili e animali in occasioni di feste e celebrazioni

Basta palloncini lasciati in aria durante le cerimonie, stop alle lanterne cinesi fatte volare in cielo per feste e ricevimenti. Vietate anche le colombe da liberare come segno di pace e serenità. Il sindaco di Termoli Francesco Roberti ha emanato un’ordinanza con la quale vuole mettere un freno a una forma di inquinamento spesso sottovalutata, quella dei festeggiamenti con materiale improprio come i palloncini o addirittura animali che per il semplice diletto di chi li libera vanno quasi sempre incontro a morte certa in poco tempo, configurando quindi il reato di abbandono di animale.

L’ordinanza numero 234 del 26 settembre 2022 è un passo avanti necessario nella lotta agli sprechi e all’inquinamento dovuto a comportamenti facilmente evitabili. Il provvedimento firmato da Roberti riporta “il divieto assoluto di utilizzo durante le manifestazioni e/o le celebrazioni delle piccole mongolfiere alimentate da fiamma, cosiddette “lanterne cinesi volanti”, il lancio in aria di nastri colorati e palloncini in gomma, lattice o materiale similare”. Ma l’ordinanza va oltre e impone “il divieto di abbandono di palloncini in gomma, lattice o materiale similare fissato a alberi, pali segnaletici o altro supporto fisso lungo il percorso di feste, celebrazioni e manifestazioni”. Una prassi ormai consolidata, tanto per i compleanni quanto per celebrazioni funebri.

Il provvedimento specifica che rientra fra le aree di divieto anche la spiaggia “con particolare rifermento allo svolgimento di cerimonie, manifestazioni, intrattenimenti, spettacoli e feste in generale, al fine di evitare che frammenti di plastica, sollevati in aria, ricadano poi sul suolo terrestre, lacustre e marino sotto forma di rifiuto e vengano ingeriti eventualmente dagli animali causandone la morte”.

Il sindaco invita poi i cittadini a festeggiare in maniera diversa, magari “piantare alberi con funzione di ricordo, purché appartengono a specie autoctone e non invasive o infestanti”. Più in generale, l’ordinanza suggerisce di “utilizzare buste riutilizzabili, utilizzare bottiglie e borracce riutilizzabili, rifiutare le cannucce e altri prodotti monouso in plastica; impiegare per l’asporto della spesa una sporta riutilizzabile e conservarla nell’auto o tenerla sempre a portata di mano; preferire detersivi in confezioni di cartone, o commercializzati con ricariche o con flaconi in plastica riciclata; preferire saponette a saponi liquidi in flaconi di plastica; comprare alimenti sfusi o comunque non confezionati in plastica”.

Il saluto a Simona Bizzarro

Non manca un passaggio relativo agli animali. Il sindaco rileva che “è consolidata abitudine liberare, in occasione di matrimoni o altri eventi, colombe e tortore di provenienza domestica quale gesto di buon auspicio, che tuttavia può portare alla morte certa degli esemplari liberati in quanto vengono respinti dall’avifauna locale che li percepisce come competitori nella ricerca di cibo e nell’occupazione del territorio, e in quanto sono assolutamente impreparati e inadatti alla vita in natura; tale abitudine si configura come un vero e proprio abbandono di animali domestici o che abbiano acquisito abitudini alla cattività, e punita dalle leggi vigenti”.

L’ordinanza richiama quindi il Regolamento sul benessere animale, approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 20 del 28 agosto 2021, che vieta “il rilascio in ambiente di volatili, ad eccezione di quelli curati degli autorizzati Centri di recupero per animali selvatici, intendendosi compreso in tale divieto il volo di colombe e tortore e altri utilizzi impropri di animali in occasione di matrimoni, feste, fiere e inaugurazioni cittadine”.

L’ordinanza anti inquinamento

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