Dopo il caso di demetrio luzzi

Un medico del San Timoteo: “Caro Direttore Asrem, il punto cruciale non è quello che indica lei”

Dopo le precisazioni di Oreste Florenzano sulla vicenda clinica del 61enne trasferito a Campobasso dopo 4 ore, un medico ospedaliero di Termoli ribatte al dg: "Il punto rilevante è che a causa di quell'episodio il paziente è stato trasferito a Campobasso mentre avrebbe dovuto ricevere gli accertamenti e le cure del caso presso l'ospedale di Termoli... Quante altre volte i pazienti saranno tanto fortunati da sopravvivere?"

Carissimo direttore Asrem ,

in merito alle sue considerazioni circa l’episodio che ha coinvolto uno stimato concittadino di Termoli, ben assistito al Pronto Soccorso dell’ospedale e trasferito a Campobasso a causa di una patologia cardiaca, mi permetto di farle rilevare che non è minimamente messo in dubbio l’operato dei medici e del personale dell’emergenza del San Timoteo, i quali hanno utilizzato nel migliore dei modi possibili le risorse messe a disposizione .

Il punto rilevante è che a causa di quell’episodio il paziente è stato trasferito a Campobasso mentre avrebbe dovuto ricevere gli accertamenti e le cure del caso presso l’ospedale di Termoli, lo stesso ospedale che ha sempre curato in loco tante altre patologie che ormai di moda definire tempo-dipendenti,e che deve trasferire i pazienti a Campobasso o addirittura fuori regione .

Il paziente non è stato curato a Termoli solo perché mancava il personale: se lo stesso paziente avesse avuto la possibilità di fare gli accertamenti del caso sul posto sicuramente non sarebbe stato trasferito a Campobasso. Ma quante volte ancora la fortuna assisterà i cittadini termolesi e bassomolisani?

Certo, sono meglio tante polemiche oggi che anche un solo episodio di malasanità domani in cui un paziente ci rimetterà la vita.

Purtroppo la Asrem non ha la bacchetta magica che crea di punto in bianco medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari. Ma il legislatore deve trovare e dare strumenti alla Azienda Sanitaria per incentivare i professionisti a venire in Molise. E l’organizzazione della sanità, direttore, fa capo ai vertici della Asrem, non ai medici del San Timoteo.

Detto questo, lei sa benissimo che nell’ospedale San Timoteo c’è una paurosa carenza di medici e di personale. E ringraziamo il cielo che la famosa golden hour in questo caso non è stata determinante, visto che di ore ne sono passate molte, come ha riferito la stampa, che meno male che c’è per darci informazioni su episodi che altrimenti passerebbero sotto silenzio.

E’ una questione di organizzazione e carenza di personale, di cui non La si può certamente incolpare ma che di sicuro sta distruggendo l’ospedale di Termoli .

Mi scusi la schiettezza direttore, ma  credo proprio che l’ospedale di Termoli e tutti i cittadini bassomolisani abbiano iritto ad avere una compiuta assistenza sanitaria e non rimanere nella speranza che il quesito diagnostico sia corroborato da elementi fortunatamente esclusivi di patologia acuta non differibile…. solo dopo essere stati trasferiti a Campobasso. O altrove.

 

            Con tutto il rispetto

                             Dott. Giancarlo Totaro

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